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Salute

Alzheimer, i cambiamenti che puoi iniziare oggi

L'Alzheimer è una malattia neurodegenerativa, oggi puoi rallentare il processo, attraverso piccoli cambiamenti, che possono avere un impatto enorme

L’ Alzheimer è una delle malattie neurodegenerative più temute. Come in altre malattie, la diagnosi precoce è molto importante sia perché offre la possibilità di trattare alcuni sintomi della malattia, sia perché permette al paziente di pianificare il suo futuro, quando ancora è in grado di prendere decisioni. Esistono molti percorsi diversi per la diagnosi di un morbo di Alzheimer, che si tratti di colesterolo alto, presenza di un gene di Alzheimer o rallentamento della funzione cognitiva, ma ci sono cose reali che puoi fare oggi per ridurre il rischio. Badare alla propria salute e mangiare i cibi giusti può fare una grande differenza, e questi costituiscono alcuni dei principali  suggerimenti di prevenzione del morbo di Alzheimer.

Dati

La demenza da Alzheimer, oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e in Italia si stimano circa 500mila ammalati e si prevede che tale numero triplicherà quasi entro il 2060. È la forma più comune di demenza senile, uno stato provocato da una alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane. La malattia colpisce la memoria e le funzioni cognitive, si ripercuote sulla capacità di parlare e di pensare ma può causare anche altri problemi fra cui stati di confusione, cambiamenti di umore e disorientamento spazio-temporale. La demenza di Alzheimer ha, in genere, un inizio subdolo: le persone cominciano a dimenticare alcune cose, per arrivare al punto in cui non riescono più a riconoscere nemmeno i familiari e hanno bisogno di aiuto anche per le attività quotidiane più semplici. Da un regime di esercizio mirato, a cibi ricchi di vitamine da aggiungere alla tua dieta, inizia oggi a fare questi cambiamenti per assumere il controllo dei tuoi fattori di rischio e assicurati di condividerli con qualcuno che ami.

L'indice di massa corporea può influire direttamente sulla dimensione del cervello

Uno studio effettuato su quasi 10.000 persone, con un'età media di 55 anni ha rilevato che, quelli con un BMI elevato, avevano maggiori probabilità di avere un volume cerebrale più piccolo. Le persone con un indice di massa corporea elevato e un elevato rapporto anca-vita, avevano meno materia grigia. 

Esercizio quotidiano con allenamento a intervalli

Gli scienziati hanno scoperto che sei settimane di intenso esercizio fisico (brevi periodi di allenamento ad alta intensità), hanno mostrato miglioramenti significativi in ​​ciò che è noto comememoria ad alta interferenza. Ad esempio, la memoria ad alta inferenza, ci consente di distinguere la nostra auto personale da un'altra della stessa marca e modello.

Medita per proteggerti dallo stress

Alti livelli di stress cronico, hanno un impatto negativo sull'ippocampo, una parte del cervello coinvolta nella memoria e nell'apprendimento, e sono associati ad una maggiore incidenza di Alzheimer. Uno studio ha scoperto che dopo otto settimane di meditazione consapevole, nell'ippocampo sono stati osservati aumenti di densità della materia grigia, ptoteggendo il cervello dagli effetti dannosi dello stress.

Complesso B e acido folico al giorno

Alti livelli di vitamina B12 nel sangue, sono già noti per aiutare a ridurre i livelli di omocisteina, una sostanza chimica che aumenta il rischio di Alzheimer. Uno studio pubblicato su Neurology in un test su 271 persone finlandesi, di età compresa tra 65 e 79 anni. Ha scoperto che 17 persone hanno sviluppato il morbo di Alzheimer e che aumenti della vitamina B12, erano associati a un rischio ridotto di Alzheimer. 

Acido grasso Omega 3 DHA

Vi è una correlazion,e tra bassi livelli di acidi grassi Omega-3 e ridotto flusso sanguigno cerebrale, verso regioni importanti per l'apprendimento, la memoria, la depressione e la demenza. In altre parole, gli omega-3 possono migliorare il flusso di sangue al cervello responsabile dell'apprendimento, della memoria, della depressione e della demenza. 

Ricorda, i tuoi geni non sono il tuo destino. Parlate con il vostro medico dei possibili test disponibili,  per vedere se avete il gene dell'Alzheimer e se ne notate i segni in una persona cara, rivolgetevi tempestivamente al personale medico specializzato.

Dove rivolgerti:

Cà Foncello, 31100 Treviso TV

Ospedale di Treviso -  Piazzale dell'Ospedale, 1, 31100 Treviso TV

Studio di Neuropsichiatria Romano Dr. Paolo - Via Andrea Lucchesi, 19, 31100 Treviso TV

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