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Salute

Cancro alla cervice: screening e prevenzione

Screening tempestivi e metodi di prevenzione adeguati, il cancro alla cervice, può essere individuato e abbattuto, quando è più possibile una cura, velocemente. Grazie ai progressi dei programmi di screening, delle indagini sul papilloma virus umano (HPV) e le nuove linee guida, il cancro uterino, reclama meno vite ogni anno  

Riguardo il cancro dell’utero, purtroppo, ancora molte donne, sono inconsapevoli riguardo l’esistenza di metodi e programmi di prevenzione per ridurre il rischio. Semplici passaggi che è possibile adottare, potrebbero salvarti la vita.

Quali sono i fattori di rischio dei tumori?

Le cause note delle alterazioni del DNA nella genesi del cancro, sono di vari ordini: si ipotizzano cause di tipo ambientale, genetiche, infettive, legate agli stili di vita e fattori casuali. La quota di tumori attribuibili ai vari fattori di rischio, sono: il fumo di tabacco, che da solo è responsabile del 33% delle neoplasie; un altro 33% è legato ai cosiddetti stili di vita (dieta, sovrappeso, abuso di alcool e inattività fisica). I fattori occupazionali, sono responsabili del 5% delle neoplasie. Le infezioni causano circa l’8% dei tumori (Papilloma virus 16-18 per cervice uterina, Epstein-Barr per lesioni linfoproliferative e del cavo orale, Herpes-virus 8 per sarcoma di Kaposi e linfomi, Helicobacter pylori per carcinoma dello stomaco e linfoma MALT, virus dell’epatite B e C per il carcinoma epatocellulare).

I dati

Le statistiche relative all’ultimo biennio, riportano che l’incidenza del tumore all’utero e alla cervice, risultano di 8.1, 7.8 e 6.9, punti percentuale, in ordine da Nord, Centro e Sud e relativamente al tumore al corpo dell’utero 24.3 8Nord), 24.9 8Centro) e 22.5 (Sud). È vero anche che, attualmente, per la totalità dei tumori, si osservano valori inferiori di circa il 5-10% sia al Centro sia al Sud/Isole, più marcati tra le donne, rispetto al Nord, questo va a evidenziare, il potere della prevenzione, che sembra incrementare, solo negli ultimi anni.

Programma di screening

Seguire le linee guida di screening di routine, può aiutare a rilevare le cellule tumorali in una fase precoce, quando la malattia è ancora altamente curabile. Lo screening del cancro cervicale comporta Pap test, a partire dall'età di 21 anni.  Durante un Pap test. Il Pap test, prevede l’uso di uno speculum, uno strumento di metallo lubrificato, per aprire la vagina e ispezionare la cervice. Il medico, utilizzerà quindi un pennello o un altro strumento chiamato spatola, per raschiare delicatamente un campione di cellule cervicali e inviarlo al laboratorio per il test.

Vaccino HPV

L'HPV, è un'infezione che si diffonde attraverso il contatto, molto spesso durante il sesso o le attività sessuali. Ha oltre 150 diversi ceppi, alcuni dei quali possono portare al cancro, tra cui il cancro alla cervice, vaginale, del pene, anale e orale. Essere vaccinati, può aiutare a proteggerti. La vaccinazione contro l'HPV, inizia durante l'infanzia. La serie di vaccini contro l'HPV è raccomandata per ragazze e ragazzi di 11 o 12 anni, sebbene possa essere iniziata all'età di 9 anni. Se non hai effettuato la vaccinazione prima da adolescente, puoi comunque essere vaccinato fino a 26 anni per le donne e 21 anni per gli uomini. Al momento non è disponibile un vaccino per proteggere uomini e donne di età superiore ai 26 anni, pertanto è fondamentale adottare altre misure preventive.

Qual è la frequenza giusta per effettuare il Pap test?
Tutte le donne che iniziano ad avere un’attività sessuale dovrebbero sottoporsi al primo pap test nel giro di due anni circa. Non c’è quindi un’età consigliata per farlo, dipende da quando si diventa sessualmente attive. Questo perché oggi si sa con certezza che il cancro del collo dell’utero è provocato da un virus, l’HPV, che si trasmette esclusivamente con i rapporti sessuali non protetti. Non ha perciò alcun senso sottoporre la donna vergine a tale esame, anzi, potrebbe risultare doloroso e traumatico. Viceversa, non bisogna aspettare i 25 anni, come generalmente si è portati a credere, poiché lo screening gratuito viene attualmente proposto dal sistema sanitario nazionale dai 25 ai 65 anni di età, se si è iniziata un’attività sessuale in adolescenza.

Prima dei 30 anni: ogni tre anni

Dopo i 30 anni: ogni tre anni, a meno che anche il medico non esegua il test per l'HPV.

Se anche tu sei sottoposto a test per HPV ed entrambi i risultati sono negativi, puoi ottenere il tuo Pap test successivo dopo cinque anni.

Pratica sesso sicuro

Ogni partner sessuale presenta una nuova opportunità per entrare in contatto con l'HPV. Anche se hai un solo partner sessuale o hai avuto un solo incontro sessuale, stai comunque" facendo sesso”. Ti stai esponendo potenzialmente, a tutte le malattie a trasmissione sessuale (IST) che avrebbero potuto raccogliere prima di te. Avere meno partner sessuali, chiaramente, può ridurre il rischio di malattie sessualmente trasmissibili e cancro all’ utero. 

Anche l'età del tuo primo incontro sessuale, può determinare il rischio di cancro. L'immunità della cervice di una giovane donna, è immatura; la sua "zona di trasformazione", o un'area della cervice che è più soggetta alle infezioni e alla formazione di cellule anormali, non si è sviluppata completamente. È meno in grado di difendersi dai virus, rispetto alla zona di trasformazione di una donna matura. La cervice diventa più in grado di difendersi a partire dall'età di circa 20 anni. Se hai intenzione di impegnarti in attività sessuali, prima dei 20 anni, è particolarmente importante usare opportuna protezione e tanta responsabilità.

Smettere di fumare

Il fumo di sigaretta, può peggiorare l'HPV e metterti a rischio di cancro, perché il tabacco danneggia la zona di trasformazione, diminuendo la protezione della cervice. Molte persone pensano che il fumo di sigaretta, influisca solo sul cuore e sui polmoni. Le donne che fumano, hanno il doppio delle probabilità di sviluppare il cancro alla cervice, rispetto ai non fumatori.

Includi cibi ricchi di vitamina A nella tua dieta

La vitamina A, può offrire una certa protezione contro il cancro alla cervice, secondo una revisione del 2012 di oltre 11 studi. Il vantaggio, è maggiore quando la vitamina A proviene da alimenti ricchi di beta-carotene ( arance, zecche, albicocche, meloni). Il beta-carotene è un pigmento vegetale, responsabile del colore arancione di alcuni frutti e verdure, che si trasforma in vitamina A, dopo essere stato assorbito dall’organismo.

La prevenzione è la chiave! L’iter e i programmi di screening hanno infatti salvato la vita a moltissime donne, attraverso un esame di semplice esecuzione che è, non a caso, lo screening oncologico più diffuso nel mondo, potresti aver salva la vita.

Potrebbe esserti utile:

Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Treviso - Piazzale Ospedale, 1,Portineria Sud, Area A (arancione), Ingresso 1

Piano 4, Ascensore 30/31, Scala 23

Screening a Treviso


 


 


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