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Per gli abbandoni di gattini lo “spread” è alle stelle: l'Enpa di Treviso lancia l'allarme

Grandinata di cuccioli tra le braccia dei volontari e cronache di ordinaria crudeltà. Il Presidente De Stefano: "Ci si sbarazza di loro per vigliaccheria, ignoranza e crudeltà"

Per le associazioni animaliste è “allarme rosso” abbandoni. Se ne fa portavoce l’Enpa, segnalando le gravissime difficoltà nel gestire e arginare l’emorragia d’abbandoni che non accenna a placarsi, anzi, stanno raccogliendo i nuovi nati della seconda cucciolata. È infatti prassi quotidiana, da metà marzo fino a settembre inoltrato, di ogni anno, che i telefoni dell'Enpa ricevano segnalazioni di abbandoni, tutti di cuccioli, singoli o intere cucciolate, a volte mamma e piccoli al seguito. "Ci si sbarazza di loro per vigliaccheria, ignoranza e crudeltà" afferma il Presidente Adriano De Stefano. Sono almeno duemila i gattini abbandonati ogni anno, in provincia, i fortunati vengono casualmente trovati da passanti (vedi il caso recente del sacchetto contenente gattini che galleggiava sull’acqua in una canaletta d’irrigazione) ma, i più, fanno un bruttissima fine: o vengono uccisi subito (vedi il caso recente a Segusino del ritrovamento di sei gattini uccisi e abbandonati in un prato lungo la strada), o muoiono di stenti per fame e sete, divorati vivi dalle larve di mosca, predati da volpi e tassi per "una morte tra atroci sofferenze alla quale nessuno ci fa caso ma che comunque ci vede tutti complici e in parte artefici" continua De Stefano.

Uno tsunami cui è difficile farvi fronte poiché le domande d’accoglienza vanno ben oltre le capacità ricettive. Così, ogni anno, il dramma si ripete, tra l’indifferenza dei più e l’angoscia dei pochi che, avendo una coscienza, si sentono in dovere di porvi rimedio. Dei pochi, già perché purtroppo le istituzioni latitano ed i volontari sono lasciati da soli ad affrontare e risolvere il problema. Occorrerebbe quindi che, quest’ultime, avessero ben presente che la tutela animali è un obbligo delle istituzioni non delle associazioni protezionistiche, né dei cittadini singoli o aggregati in comitati o gruppi. Lo prevedono diverse leggi del nostro ordinamento, norme di livello comunitario e, non ultima certo, la nostra Costituzione.

Alla Protezione Animali Trevigiana sono quotidiane le chiamate per il ritrovamento di mici abbandonati. Solo nei giorni scorsi sono arrivate nove richieste per dodici gattini. Attualmente il Gattile di Conegliano ospita 66 cuccioli e dodici adulti ed è al collasso. Ma non basta, l’Enpa Trevigiana ha inoltre in stallo otto mamme gatte e la bellezza di 163 gattini. Già, in stallo, poiché i neonati non possono essere accolti in gattile, per una questione sanitaria e soprattutto perché, quelli senza la mamma, devono essere allattati ogni 4/5 ore per cui necessita uno stallo casalingo almeno finché non mangeranno da soli.

L’Enpa ha ormai esaurito le proprie capacità di stallo e di spesa, lancia un duplice appello alla cittadinanza affinché chi se la senta possa dare il suo contributo. Da un lato, si chiede una mano per affrontare l'emergenza stalli dei gattini e delle mamme gatte con relativi cuccioli. Servono altre persone di supporto in questo difficile momento. Basta una stanzetta, un bagno, una taverna/lavanderia, se sono piccoli anche una bacinella per il bucato, per poterli tenere in casa. Necessitano persone disposte ad allattare i cuccioli di pochi giorni ogni 4/5 ore; chi vorrebbe ma non può per impegni di lavoro di certo ha sicuramente una zia, una nonna, un'amica o qualcuno che è a casa e può rendersi utile. I volontari sono disponibili ad insegnare e ad assistere (fornendo anche tutto il materiale necessario) a chiunque si offrirà d’aiutarli. Dall’altro, si chiede un piccolo contributo economico per far fronte alle ingentissime spese per il cibo, la sabbietta, i farmaci, i veterinari, le degenze ecc.

Per chi si sente di contribuire può chiamare il numero 347.5931683 o tramite mail a: treviso@enpa.org, per l’attività di stallo mentre, per chi intende fare una donazione tramite bonifico c/o Banca della Marca Filiale di Santa Lucia di Piave: IBAN IT54 X070 8462 0500 0600 0833 389, con causale “donazione per aiuto gattini abbandonati”. L’associazione e i gattini, ringraziano. L’Enpa, in ogni caso, ha comunicato che, a oggi, ha recuperato oltre 650 gatti mentre lo scorso anno ne ha recuperati e affidati 1007 (con costi di oltre centomila euro) che, sommati a quelli degli anni precedenti, superano le 6500 unità. La stessa consiglia, a tutti quelli che palesano l’idea di abbandonare la cucciolata, di lasciare i piccoli con la mamma almeno fino ai due mesi e, nel frattempo, prendere contatto con i volontari che poi si faranno carico d’affidare i cuccioli e contribuiranno alla sterilizzazione della mamma affinché l’evento non si ripeta più. Per gli abbandoni e le violenze non esiste crisi anzi, il trend è drammaticamente in ascesa ma non ci sembra sia il gran segno di civiltà del quale dovremmo andare fieri.

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