rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Blog Sant'Antonino / Piazzale dell'Ospedale

Donano il 20% del loro stipendio al personale sanitario

A Treviso distribuiti buoni spesa dell'importo di 255 euro a 217 persone che, a marzo ed aprile, hanno operato presso il Ca' Foncello, l'ospedale di Oderzo e le case di riposo Israa

Sono 255 gli euro in buoni spesa destinati dal Gruppo Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, ai dipendenti impegnati in ambito sanitario, che a Treviso sono ben 217.

Un gesto di solidarietà e vicinanza nato dal contributo dei dirigenti del gruppo che hanno scelto di destinare il 20% dei propri stipendi dei mesi di marzo e aprile ad un fondo, successivamente integrato dalla Società, con l’obiettivo di premiare i circa 5.200 lavoratori Rekeep concretamente impegnati in oltre 350 strutture sanitarie in tutta Italia. Un’iniziativa pensata per ringraziare i dipendenti del Gruppo che nei mesi di marzo ed aprile hanno operato negli ospedali di tutta Italia, assicurando sanificazioni e manutenzioni durante la fase più acuta della pandemia da Covid-19. Un impegno che nelle fasi più difficili dell’emergenza è andato anche oltre il dovere professionale quotidiano e che ha visto tutto il personale dare prova di grande responsabilità, abnegazione e coinvolgimento. A Treviso il Gruppo Rekeep può contare su circa 400 dipendenti e su oltre 1400 nell’intero Veneto, impegnati non solo in ospedale ma anche in imprese, uffici, scuole e musei. In ambito sanitario a Treviso il gruppo opera presso l’ospedale Ca’ Foncello, l’ospedale di Oderzo e nelle case di riposo Israa di Treviso, assicurando ogni giorno igiene e disinfezione degli ambienti, il trasporto farmaci, oltre al presidio di tutti gli impianti, anche nelle aree più a rischio della terapia intensiva. In Veneto, il gruppo opera inoltre presso gli ospedali di Vicenza, Verona e nei presidi dell’Asl di Chioggia. In Veneto verranno premiate complessivamente 697 persone. Il contributo, che verrà distribuito nelle prossime settimane, sarà destinato nella stessa misura ai dipendenti, a prescindere dal numero di ore/giornate lavorate nei mesi di marzo e aprile, tra cui: addetti alla sanificazione, tecnici occupati nella manutenzione ordinaria o nell’allestimento di reparti Covid e operatori addetti al trasporto farmaci e pazienti.

«Dopo aver ringraziato pubblicamente e in più occasioni le nostre persone per il preziosissimo lavoro svolto al fianco di medici e infermieri – spiega Claudio Levorato, presidente di Manutencoop Società Cooperativa, holding di controllo del Gruppo Rekeep – attraverso questa iniziativa vogliamo imprimere un senso ‘concreto’ alla nostra gratitudine, attraverso un gesto che vuole premiare il grande impegno ma soprattutto l’enorme generosità dimostrata in questi mesi. Il fatto, poi, che l’idea sia nata direttamente dai Dirigenti dimostra, ancora una volta, la profondità della nostra coesione, e mi rende ancora più orgoglioso del nostro gruppo». Ma il fondo è solo una tra le numerose iniziative di Rekeep in risposta all’emergenza sanitaria ed economica e a tutela delle proprie risorse. Tra queste: l'attivazione di una polizza assicurativa integrativa, tramite il fondo Asim o direttamente, per i lavoratori positivi al Covid-19, sia in caso di ricovero, che di quarantena domiciliare. L'avvio del remote working, garantendo in pochi giorni dispositivi e tecnologie per consentire a circa mille dipendenti il lavoro da casa. La distribuzione puntuale di dispositivi di Protezione individuale al personale impegnato in ambito sanitario, in linea con le indicazioni delle singole aziende sanitarie e con le disposizioni governative, anche nei momenti di minore disponibilità. L’anticipo su base mensile della cassa integrazione Covid per gli oltre 2.300 dipendenti che non hanno potuto prestare attività lavorativa a seguito del lock down, tra cui addetti alle pulizie o manutenzione di uffici, scuole o treni, ma anche degli staff centrali; • L’adeguamento degli spazi della sede direzionale di Zola Predosa (Bologna) e di tutte le sedi distribuite sul territorio, con controllo della temperatura del personale in entrata, messa a disposizione di mascherine e gel disinfettante e attuazione di tutte le misure per garantire il distanziamento in tutti gli spazi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donano il 20% del loro stipendio al personale sanitario

TrevisoToday è in caricamento