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Licenziata durante il lockdown, apre una profumeria in centro a Montebelluna

Giorgia Dacquino, 45enne originaria di Genova, sabato 15 maggio aprirà in piazza Oberkochen il negozio "Biostorie". Una sfida imprenditoriale da dipendente a startupper

Giorgia Dacquino è l'anima di Biostorie, la nuova bioprofumeria esperienziale del marchio La Saponaria che, sabato 15 maggio, sarà inaugurata in piazza Oberkochen a Montebelluna.

Non solo cosmetici ma anche corsi per creare da sé i propri prodotti in maniera naturale e sostenibile. Per Giorgia non si tratta solo dell'apertura del suo negozio ma di una vera e propria occasione di riscatto. «Con l'arrivo del primo lockdown il mio contratto non era più stato rinnovato. Dopo l'inevitabile crisi ho pensato che fosse venuto il momento per fare qualcosa di mio. Nessuna banca voleva però finanziare la mia start-up. Grazie a Montello Fund ho ottenuto un finanziamento di 30mila euro per partire». Giorgia è originaria di Genova, oggi ha 45 anni e a Venezia era arrivata per frequentare l'Accademia di Belle Arti salvo trovando lavoro in un'erboristeria di Mestre. «Il mio titolare ha creduto in me facendomi fare formazione sul campo» racconta. Per 20 anni Giorgia ha lavorato in erboristeria. «Dopo aver frequentato un corso di naturopatia per sviluppare competenze nel campo della cosmetica consapevole, ho deciso però di licenziarmi trovando lavoro in un'altra erboristeria per poter gestire meglio il doppio percorso». L'arrivo del lockdown le ha fatto perdere il lavoro. Giorgia però ha avuto il suo riscatto: «Conoscevo i prodotti de La Saponaria e sono venuta a conoscenza del fatto che il gruppo di Pesaro cercasse la possibilità di arrivare anche al Nord. Così ho iniziato a chiedere un supporto per aprire l'attività. Dalle banche sono arrivati garbati rifiuti. Per fortuna mi sono imbattuta in un bando comunale. Analogamente a quanto è successo a Treviso anche nei comuni del Montello, le amministrazioni selezionano progetti meritevoli e si fanno garanti per l'ottenimento di un finanziamento a tasso agevolato. Dopo un anno di lavoro, la mia idea è risultata vincente ed è stata finanziata».

Così Giorgia ha scelto il centro di Montebelluna per aprire il nuovo negozio: sessanta metri quadrati per dare corpo ad un progetto, un’idea, una rete di luoghi dove scoprire la storia dei cosmetici consapevoli e creare nuove storie profumate. Il progetto Biostorie, dopo l'apertura dei negozi di Bastia Umbra, Fano, Rimini, Senigallia e Bologna sbarca così a Nordest. «Siamo molto felici di questo nuovo progetto nel nord Italia, quest'anno è già il secondo Biostorie ad aprire, è un progetto in cui crediamo molto, vogliamo che ogni Biostorie sia un punto di consapevolezza dove fare esperienze, ricevere consulenze e diffondere messaggi di ecosostenibilità, filiera corta, etica». Non un semplice store, ma un posto dove fermarsi, scoprire la storia e la filiera dei cosmetici consapevoli e creare nuove storie profumate. Oltre alla vendita, infatti, la vera novità è data dall'area creazione: insegniamo alle donne a creare i propri prodotti in modo naturale, per evitare inquinamento e gli sprechi. «Quello che vogliamo proporre - concludono dalla casa madre - sono dei corretti stili di vita. Noi ci proponiamo non solo come un punto vendita, ma anche come meta di consulenza, di divulgazione di sostenibilità e cultura etica, con eventi e workshop a tema».

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