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CartaCarbone, festival da record: 25mila presenze nel fine settimana

Cala il sipario sulla sesta edizione: un festival che continua a crescere. Sabato 26 Ottobre, a Villa Giovannina, il dopofestival con Arrigo Cipriani, Edoardo e Gian Nicola Pittalis

 CartaCarbone cresce. Si congeda da un’edizione 2019 lunare il Festival letterario dell’autobiografia di Treviso: da giovedì 10 ottobre fino a domenica scorsa, oltre 140 ospiti e tanti autori e poeti di spicco, locali, nazionali e stranieri hanno trattato tematiche letterarie e di attualità, con più di 70 eventi, 100 volontari, in una quindicina di location tra i più bei palazzi storici della città.

La manifestazione ha riempito la città di autobiografia e dei suoi dintorni, con serpentoni di visitatori in coda nelle varie sedi per poter assistere agli eventi, serpentoni che sabato e domenica si sono infittiti, riempiendo le piazze e affollando le vie, i marciapiedi e la scalinata di Palazzo dei Trecento. Sceso il sipario sulla ricca programmazione di eventi, è tempo anche di primi bilanci e i dati dicono che l’edizione 2019 si chiude con il record di partecipanti delle sei edizioni: oltre 25mila presenze. Un gradimento che si specchia anche nell’andamento dei dati digitali in termini di visualizzazioni, like e condivisioni legate ai social ufficiali del Festival. Cuore del successo, come sempre, gli incontri con gli autori e i loro libri e l’accogliente clima che costantemente contraddistingue il Festival letterario autobiografico di Treviso, anche rispetto ad altri del panorama nazionale. Molto apprezzata la novità di dedicare questa sesta edizione ai temi: la Luna, riprodotta all’interno dello spazio della Loggia dei Cavalieri e a cui sono stati dedicati vari eventi, organizzati in occasione dei 50 anni dal primo passo umano sulla sua superficie; e l’altro compleanno, quello di Primo Levi, che ha celebrato i 100 anni dalla nascita del chimico e scrittore con molti appuntamenti che ne hanno saputo raccontare anche la scrittura meno nota. Di particolare impatto gli allestimenti che hanno riscosso ovunque curiosità ed entusiasmo. Pubblico, ospiti, autori e passanti, turisti compresi, hanno sostato a lungo per scattare foto seduti sulle originali panchine letterarie a forma di libro realizzate da CartaCarbone in esclusiva per questa edizione.

Sullo sfondo, la scalinata di Palazzo dei Trecento, i cui dorsetti riportavano titoli e citazioni di scrittrici e scrittori del luogo. Immagini che in breve tempo sono diventate anche virali, e hanno invaso social e media. Frequentatissima anche l’installazione luminosa a forma di Luna e il photo booth presso la Loggia dei Cavalieri che collegato al video wall ha permesso di raccontare il Festival in una grande autobiografia digitale - illustrata dai volti di chi ha deciso di partecipare all’iniziativa scattandosi una foto - e anche di seguire, in diretta, gli eventi nelle sedi che risultavano di volta in volta al completo. E ancora i totem che hanno punteggiato i palazzi e le piazze di Treviso e le altre installazioni al Quartiere Latino e al Museo Bailo che hanno impreziosito la città in un continuo fondersi di parole, luci ombre, arte e musica - fino al 3 Novembre, al Bailo, sarà ancora possibile visitare la mostra “Carte d’Oriente” di Omar Galliani. E sempre tra le novità, apprezzati anche gli itinerari esperienziali e quelli turistico-gastronomici nel centro storico della città in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Alberghiero Alberini, e la neonata sezione di Idee Giovani che per tutta la giornata di Domenica, all’Auditorium Stefanini, ha saputo coinvolgere ed entusiasmare anche un pubblico più giovane. Tra le conferme il concorso letterario, che quest’anno ha visto oltre 180 racconti inediti inviati alla redazione, da autori esordienti e non, di ogni età e da ogni dove, con un formidabile riscontro, sia in termini di partecipazione e gradimento del tema proposto, che di qualità degli elaborati - ventotto dei quali saranno pubblicati in un’antologia edita da Apogeo, con le illustrazioni di Enrico Colussi, che uscirà nella primavera 2020. «CartaCarbone è cresciuto moltissimo - ha commentato Bruna Graziani, direttrice artistica e tra le fondatrici dell’Associazione Culturale Nina Vola che organizza il Festival - In sei edizioni, fino ad oggi, ha portato a Treviso complessivamente circa 980 ospiti, 460 eventi a ingresso gratuito e oltre 100.000 visitatori. Sta diventando sempre più un festival diffuso, con eventi che si svolgono anche durante l’anno, coinvolge scuole, ha creato rete con le associazioni e le realtà del territorio e sta creando interessanti collegamenti anche fuori dal Veneto: da quest’anno gode del patrocinio dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano dal 2009 nel Codice dei Beni Culturali dello Stato, è stato inserito nel portale di Rai Cultura e rappresenterà la Regione Veneto nell’ambito di “Più Libri Più Liberi”, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si terrà all’Eur di Roma dal 4 all’8 Dicembre prossimi. Tutto questo non potrebbe realizzarsi se non grazie a uno staff che, instancabilmente, lavora tutto l’anno con grande impegno e passione e ai preziosi volontari, che rendono luminosa l’atmosfera del festival, per gli ospiti e per tutti noi. E alla sensibile generosità del pubblico e degli sponsor che ci sostengono, senza i quali nulla sarebbe possibile». E dopo la ricca programmazione di eventi nei cinque giorni appena conclusi, CartaCarbone è un festival che inizia il giorno stesso nel quale cala il sipario, con un altro appuntamento culturale già in calendario: sabato 26 Ottobre alle ore 18:30, a Villa Giovannina di Villorba , CartaCarbone si coronerà con il post-festival patrocinato dal Comune di Villorba e dall’Istituto Alberghiero Massimo Alberini di Treviso. Conversando di chef e trattorie dalla lunga storia familiare, Arrigo Cipriani si intratterrà con i giornalisti Edoardo e Gian Nicola Pittalis sulla cultura del cibo in Italia. Perché non solo letteratura, narrativa e poesia, ma l’autobiografia tutta, nelle sue molteplici espressioni del racconto di sé, sono protagoniste nelle giornate del festival e negli appuntamenti culturali organizzati durante l’anno. L’incontro sarà suggellato dal consueto brindisi di chiusura. 

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