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Comunità di Sant'Egidio e Cittadinanzattiva Treviso insieme per le persone povere e fragili

Collaborazione informale fra le due realtà, per affrontare problemi di esclusione sociale e disuguaglianze dal punto di vista delle sussidiarietà pubblica. "Vorremmo dare spessore e sostanza ai diritti di cittadinanza".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

La ragione di una collaborazione, informale, tra la Comunità di Sant'Egidio di Treviso e l'associazione Cittadinanzattiva di Treviso, sta nelle parole: “fragili e poveri”. Questa condizione, purtroppo, include migliaia di persone, anche nella nostra ricca Marca Trevigiana, che secondo alcuni è nella fase di un nuovo rinascimento. La categoria delle persone fragili e povere comprende disabili, persone fragili per varie patologie, anziani, malati cronici oppure affetti da malattie rare, disoccupati e persone escluse, spesso considerati inutili dal mondo del lavoro e, quindi, dalla società civile. Tutti questi hanno bisogno di aiuto per occuparsi e accudirsi. Da soli, e non per colpa loro, non sono in grado di farlo. La Comunità di Sant’Egidio di Treviso è presente e vicina a queste persone in difficoltà. Se ne occupa, le aiuta, con dignità e forza. Per dare ulteriore spinta a questa “forza del fare bene”, in provincia di Treviso sta nascendo in queste settimane una nuova collaborazione fra Sant'Egidio e Cittadinanzattiva Treviso. I valori condivisi sono quelli della fragilità e della povertà. "L'identità che ci unisce - spiegano i volontari delle due realtà - è quella comune del volontariato attivo, fatto di persone che impegnano il loro tempo libero verso e per gli altri. Le difficoltà da affrontare grazie a questa nuova collaborazione, saranno soprattutto la lotta al diffondersi delle disuguaglianze sociali e delle esclusioni, condizioni nelle quali sono condannate a vivere molte persone fragili e povere". Cittadinanzattiva Treviso da parte sua porterà la propria esperienza e organizzazione nella parte concreta nel servizio di consulenza e orientamento nella gestione di pratiche burocratiche oppure richieste per accedere a servizi o sussidi ai quali le persone hanno diritto. Sarà una collaborazione informale, ma forte nei suoi obiettivi e nella sua concretezza. Rafforzerà il lavoro e l'aiuto attraverso l'orientamento, l'accompagnamento e la consulenza nell'area della salute/sanità (tramite il Tribunale dei Diritti del Malato -TDM). Attraverso il “Punto la fragilità” per le situazioni, molteplici, che riguardano le persone fragili, i disabili e i malati cronici, Cittadinanzattiva si occuperà nello specifico delle loro interazioni con la gestione dei loro diritti definiti e riconosciuti nella sussidiarietà e nel welfare sociale. Oggi, per accedere a questi, occorre essere accompagnati e sostenuti. La complessità burocratica, insieme alla "sordità sociale", spesso impediscono o ritardano l'accesso ai servizi. Ci saranno anche delle collaborazioni nel mondo carcerario, comprese le famiglie dei detenuti; inoltre, sarà dato sostegno alle persone immigrate e alle loro interazioni in merito ai diritti di cittadinanza. In questi giorni Cittadinanzattiva ha proposto una campagna di sensibilizzazione o aiuto (Obiettivo cittadinanza), che aiuterà a capire ed orientarsi sulle problematiche burocratiche e di accesso alla cittadinanzattiva da parte degli immigrati. Servirà per superare i mille impedimenti e le difficoltà che essi incontrano per ottenere lo status di cittadini italiani. Oggi, per chi è fortunato, l'iter di accesso richiede al minimo quattro anni. Inoltre, nei prossimi mesi Cittadinanzattiva Treviso e Comunità di Sant'Egidio definiranno la collaborazione nell’ambito del progetto “La rete della Malachia” sulla gestione degli eventi luttuosi gravi (postVention). In questi giorni cinquanta volontari della provincia di Treviso stanno seguendo un corso di formazione, sotto l'egida dell'Ulss 2 e nell'ambito delle attività di sensibilizzazione del Tavolo Provinciale contro le Gesta suicidarie. Cittadinanzattiva è uno dei promotori di questo progetto. Il corso gode inoltre del patrocinio di diversi Comuni, tra i quali Treviso, della Provincia di Treviso, della Prefettura e dell'Associazione Nazionale Assistenti Sociali.

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