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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dolomiti, il trevigiano Carraro firma la prima guida geoturistica delle Dolomiti

Edita da Ediciclo è stata realizzata insieme ad un team di geologi Oddone, Piccin e Furin

Il geoturismo, una nuova modalità di viaggiare che permette di entrare in contatto più intimo con l’ambiente naturale e con la cultura e la storia del posto, è un settore in costante crescita anche per il diffondersi di sensibilità sempre più sostenibili. Per questo lo scrittore Giovanni Carraro, con un team di geologi veneti, Emiliano Oddone, Gianluca Piccin e Stefano Furin, ha condiviso con Ediciclo Editore l’idea di realizzare una serie di guide sulle “montagne più belle del mondo”, le Dolomiti, gettando “uno sguardo tra le rocce”. 

La prima guida geoturistica, dedicata ai Sistemi 1 e 5 delle cime patrimonio Unesco, ovvero Pelmo, Croda del Lago e Dolomiti settentrionali, spiega i perché della bellezza del paesaggio dolomitico partendo dalle eccezionalità di carattere geologico e geomorfologico per giungere a curiosità di carattere culturale, utili a inquadrare la storia dei popoli che abitano queste montagne.

“Le Dolomiti – spiegano gli autori - sono un luogo perfetto per la pratica del geoturismo: qui è possibile intraprendere un viaggio nel tempo e nello spazio, lungo oltre trecento milioni di anni, raccontato in modo impareggiabile dalle rocce e dalle forme. Unendo lo stile narrativo alle conoscenze scientifiche siamo fiduciosi di aver realizzato una guida curiosa e originale”.

Ogni sentiero descritto è compendiato da mappe e indicazioni tecniche che permettono una frequentazione consapevole e sicura dei luoghi indagati. Il volume raccoglie 8 itinerari (tre nel Sistema 1 - Pelmo Croda da Lago e cinque nel Sistema 5 – Dolomiti Settentrionali) che accompagnano il lettore e l’escursionista in un’esperienza unica per acquisire un nuovo sguardo sull’incredibile sequenza di fenomeni che hanno generato nei milioni di anni l’impareggiabile bellezza di questo paesaggio.

La scelta degli itinerari è stata guidata dalla geologia, senza tralasciare alcuni aspetti logistici (percorribilità, gradi non elevati di difficoltà, presenza di rifugi e punti di sosta). 

I testi comprendono la descrizione escursionistica del percorso, corredata da una tabella tecnica riportante la durata dell’itinerario, lo sviluppo altimetrico D+, le coordinate geografiche del punto di partenza, la distanza e il grado di difficoltà classificato con tre valori: basso, medio, alto. All’interno di ogni percorso è stato stampato un QR code che contiene le coordinate geografiche della partenza dell’escursione. 

Carraro, come è solito fare nelle sue pubblicazioni, indagando gli aspetti più legati alla storia dei luoghi e delle popolazioni locali, svela alcune storie: dall’uomo di Mondeval al Setsass la montagna dei tue atolli, o al Pelmo, la montagna dove osarono i dinosauri.

La guida “Dolomiti: uno sguardo tra le rocce” (Ediciclo Editore, 2023) sarà in libreria e online a partire dal 17 marzo. 

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