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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nuova vita nella casa de "La Voce del Tempo" a Erto: il merito è di un architetto trevigiano

Antonietta Bellomo, attraverso un sapiente utilizzo di moderne tecniche di restauro e grazie al tocco estroso e ai preziosi accorgimenti estetici dati da Annamaria Nerosi, committente del progetto, ha ridato vita ad un'antica struttura del paese

TREVISO Dopo un anno dall'inizio lavori di ristrutturazione, "La Voce del Tempo" riapre la sua casa al raggingimento del suo primo traguardo con il recupero delle sue mura. Due case unite al destino del Borgo di Erto, abbandonate dal 1961 oramai inaccessibili finalmente tornano a vivere co un progetto di restauro e conservazione dei beni culturali, nel recupero del costruito storico opera dell'architetto trevigiano Antonietta Bellomo che ha già diretto numerosi progetti importanti come il restauro di Villa Carolina, la villa di Sissi a Lussino. Il restauro può essere definito emozionante grazie alla maestria dell'architetto Bellomo che tecnicamente ha saputo dare voce ad ogni pietra del passato attraverso un sapiente utilizzo di moderne tecniche di restauro e grazie al tocco estroso e ai preziosi accorgimenti estetici dati da Annamaria Nerosi, committente del progetto.

Niente è stato lasciato al caso e tutto è stato sapientemente conservato, il tutto dove la storia si integra con l'attualità. Ogni pietra caduta, ogni cosa abbandonata ha trovato posto nella casa de "La Voce del Tempo". Vecchi ritratti, lo scaldino del letto, il carro che portava il fieno, lo sgabello della mungitura e tanti altri oggetti rinvenuti all'interno del rudere, sono stati con cura  ripuliti ed esposti per emozionare e per dare voce al passato: "Con la speranza che Erto possa ritrovare una nuova luce e possa rinascere dopo anni dal disastro. Complimenti all'architetto Antonietta Bellomo e ad Annamaria Nerosi e a tutti coloro che hanno collaborato al progetto!".

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