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Per il marrone di Combai la più bella festa d'Autunno tra castagneti secolari, raccolte e degustazioni

Domenica l'inaugurazione ufficiale della kermesse della tradizione trevigiana ormai giunta alla sua 72^ edizione! Nel mese di ottobre previsti 80mila visitatori

MIANE Dal 1945 è la più bella festa della stagione autunnale sulle Prealpi Trevigiane, una festa che parla di una coltura portata avanti da secoli dagli abitanti di un borgo di case di pietra, di un prodotto tipico d’eccellenza, ma anche di salvaguardia ambientale. Non solo Prosecco, tra le meravigliose colline del DOCG, Combai, frazione di Miane, è da sempre anche il paese dei castagni e da 72 anni la Festa dei Marroni di Combai IGP – oggi inserita nel circuito Delizie d’Autunno di Unpli - è il punto di riferimento per incontrare il meglio della produzione di questa eccellenza, ma anche per escursioni naturalistiche, per incontrare artigianato e spettacolo.

Festa dei Marroni di Combai

PRODUZIONE IN CALO, MA IL PERICOLO E’ SCAMPATO | “Questo 2016 – spiega Gianni Pagos, del consorzio produttori - segna un calo significativo della produzione dopo una annata, quella passata, davvero eccezionale. Stimiamo circa 400-500 quintali, con un -30/40%. Ma si tratta di una calo fisiologico, la castanicoltura è sottoposta a fluttuazioni perché la pianta è molto sensibile alle variazioni climatiche e lo scorso giugno, così freddo e piovoso, proprio in concomitanza con la fioritura ha limitato lo sviluppo del frutto”. Eppure il pericolo di vedere decimati i secolari boschi di castagni dell’area tipica di produzione (274 kmq in 11 Comuni prealpini, da Miane a Vittorio Veneto) pare scampato. Nel 2010 la produzione era stata quasi azzerata a causa dalla vespa cinese: “Un parassita che – racconta Pagos - abbiamo sconfitto introducendo il suo antagonista, un imenottero che abbiamo imparato ad allevare e a liberare nei boschi per diverse annualità. Ma se la vespa cinese minacciava i raccolti, abbiamo dovuto affrontare una minaccia anche peggiore, la cosiddetta malattia “dell’inchiostro blu” che attacca gli apparati radicali e rischia di uccidere le piante. Con la Regione Veneto e l’Università di Padova stiamo trattando i castagni per salvare questo straordinario patrimonio”. Per secoli in questo borgo arroccato sulla collina, i marroni (varietà creata da un innesto e ben più pregiata della castagna) sono stati una delle principali fonti di sostentamento. Un documento del 1665 ne attesta la gestione attraverso la Regola formata dai capifamiglia, che definiva anche la raccolta e la ripartizione comunitaria. E proprio il forte senso della comunità ha consentito di salvare la coltura del castagno fino ad oggi: è stata infatti la Pro Loco di Combai, vent’anni fa, a far nascere la prima associazione di produttori: “Possiamo dire - conclude il presidente -che se non ci fosse stata la Festa, la coltivazione, sarebbe scomparsa da tempo e invece oggi, rappresenta una importante integrazione al reddito di circa 200 aziende agricole ma è anche volano di promozione turistica e tutela ambientale”.

FESTA DA 80MILA PRESENZE, AL VIA IL WEEKEND | Per raccogliere castagne tra curatissimi castagneti, percorrere i sentieri, visitare il borgo animato di mercati, degustazioni e spettacoli, sono attesi a Combai oltre 80mila visitatori nel mese di ottobre. Dal 7 Ottobre al 1° Novembre la Festa offre un programma ricchissimo: delle proposte didattiche per le scuole e le famiglie, delle escursioni per comitive, ai piatti tutti rigorosamente a base di castagne. Si comincia venerdì 7 ottobre (nel salone delle feste sarà protagonista la prima ricette: il pasticcio di marroni), sabato 8, alle 11.00 l’inaugurazione di due mostre (la personale di pittura “Venezia” di Mario De Luca e di sculture di Michelino Fabian). Nel pomeriggio si potrà partecipare alla passeggiata nel bosco con raccolta di marroni.  L'inaugurazione ufficiale sarà Domenica 9 ottobre alle 10.30, preceduta dall’apertura del mercato artigianale lungo la Fantastica Via, alle 12.30 si aprirà in Borgo Merigot la vecchia osteria da “Ave Tonet”, dove tra cartocci di marroni cotti alla brace delle giganti rostidore e buon vino si potrà giocare a carte e a bocce. Alle 14 visita guidata al Parco di Comby, il riccio divenuto la simpatica mascotte dell’area didattica che in un anno dalla sua apertura ha accolto oltre 3mila bambini delle scuole, ma anche famiglie e adulti. Per tutto il pomeriggio, fino a sera si terranno animazioni nelle vie e spettacoli nei cortili del paese.

GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI | 72^ Festa dei Marroni di Combai

TUTTI I SABATI LA RACCOLTA DEI MARRONI

 8-15-22-29 OTTOBRE: ore 15,00, si svolgerà la passeggiata con la possibilità di raccogliere i marroni, offrendo la possibilità a tutte le famiglie e ai bambini di raccogliere le castagne autonomamente. Il percorso prevede l’accompagnamento di una guida, l’accesso al Parco di Comby. Per info tel. 347-9544623  email info@marronedicombai.it - proloco@combai.it

PASSEGGIATE E TREKKING TRA I SENTIERI

DOMENICA 16 OTTOBRE | BOSCO INCANTATO: Ore 9.00, passeggiata lungo il percorso del nel bosco punteggiato dalle sculture lignee, realizzare nel corso degli anni durante i simposi di scultura alla festa dei marroni che rappresentano personaggi e miti locali.

DOMENICA 23 OTTOBRE | MARRONANDO: Ore 9.00, XVIII “Marronando” marcia non competitiva tra i castagneti (km 6 e 12), organizza il Gruppo Sportivo Valsana. Iscrizioni dalle ore 8.00 alle ore 8.30 per i gruppi, fino alle 8.45 per i singoli

DOMENICA 30 OTTOBRE | LA STRADA DEL VERDISO: Ore 9.00, passeggiando in compagnia di Giovanni Carraro, Accompagnatore Escursionistico ed esperto delle Prealpi che condurrà lungo il sentiero 1025. Escursione adatta a tutti. Km 8.

VENERDI’ 21-28 OTTOBRE | PASSEGGIATE IN NOTTURNA

FANTASTICA VIA e SPETTACOLI NEI CORTILI

Ogni week end mostre di arti e mestieri animeranno le contrade del paese con la FANTASTICA VIA, dal mattino alla sera, tutti i sabati e domeniche. Ogni domenica poi, spettacoli, musica e animazioni si terranno nei bei cortili “a corte chiusa” del borgo fatto di case in pietra, caratterizzate dai “pioi”, piccole terrazze utilizzate come essicatoi e dalle ritonde, luogo di ritrovo accanto al larìn, il focolare aperto. Si alterneranno gli scultori del legno, i laboratori creativi di pittura su tavolette di legno, la tessitura ad antico telaio, la lavorazione del formaggio, la dimostrazione “polenta in cortivo” e il “netàr panòce”. Per i più grandi intrattenimento come da tradizione in osteria da “Ave Tonet” tra gioco delle carte e le bocce.

IL SENTIERO DI COMBY ED ESPLORAMBIENTE

Il sentiero ludico didattico nato un anno fa ha già ospitato 3mila studenti delle scuole del territorio per insegnare i segreti dei castagno, ma anche per scoprire l’ecosistema del bosco, gli antichi mestieri. Durante la Festa l’escursione guidata è aperta a tutti, ogni domenica dalle 14,00. Esplorambiente è invece il progetto dedicato alle scuole che si sviluppa durante il periodo della festa: i piccoli partecipanti impareranno ad identificare le piante, i cespugli e gli arbusti partendo dalla corteccia e dalla forma delle foglie. A conoscere la vita del castagno, la castanicoltura, le tradizioni e la storia del bosco, attraverso le testimonianze del luogo e gli strumenti di lavoro di un tempo.

I PIATTI TIPICI E COMPETIZIONE TRA ROSTIDORI

Le rostidore giganti arrostiranno quasi 70 quintali di marroni durante i giorni della festa, marroni IGP che si potranno anche acquistare direttamente dai produttori. Oppure si potranno degustare il miele di castagno, i dolci, la birra (la Combaiota) fatta coi marroni e tantissimi piatti. Pasticcio, gnocchi, tortelli, rotolo…tutto farcito ai marroni, fino ai mondoi, piatto tipico della zona (una minestra di castagne secche cotta con maiale e accompagnata da sbrise), e ancora, spezzatino con marroni e polenta e pastin con castagne. Non mancherà la competizione tra rostidori: sabato 22 ottobre al ristorante Biss Badaliss ci sarà in palio la “rostidora d’Oro” per il miglior cuciniere di castagne.

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