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II edizione del festival Fregona Borghi e Natura, quasi mille presenze in tre giorni

La manifestazione ha festeggiato il suo secondo anno con uno straordinario successo di pubblico e la presenza di molti giovani

Si è conclusa domenica 5 settembre nella splendida location di Malga Quierta la seconda edizione di “Fregona Borghi e Natura”, il festival culturale nato sulle pendici delle Prealpi Trevigiane e del Bosco del Cansiglio, promosso dal Comitato per la Promozione della Cultura e del Gemellaggio, dal Comune di Fregona e dalla Proloco di Fregona in collaborazione con “La Chiave di Sophia” e l’Associazione S. Giorgio di Osigo. La manifestazione ha festeggiato il suo secondo anno con uno straordinario successo di pubblico e la presenza di molti giovani. L’edizione 2021, che ha avuto come filo conduttore il tema “Confini”, si è sviluppata all’insegna della condivisione e dell’incontro: cultura, arte e pensiero si sono fusi insieme alla natura e alla storia del paese di Fregona in una serie di appuntamenti che sono riusciti a coinvolgere tutte le fasce d’età.

Persone, volti e voci hanno animato le tre giornate in alcuni luoghi caratterizzanti il territorio di Fregona: dalla sede dell’Associazione S. Giorgio di Osigo alla Cantina Produttori Torchiato Piera Dolza fino ad arrivare al caratteristico borgo Sonego, passando per le Grotte del Caglieron e salendo in montagna nei pressi di Casera Le Rotte e Malga Quierta. Straordinaria la partecipazione di giovani e meno giovani allo spettacolo d’inaugurazione di Adrian Fartade (youtuber e creatore del canale Link4universe) il quale ha raccontato con passione le meraviglie del nostro sistema solare e dei suoi luoghi più remoti; in contemporanea, l’atmosfera sognante delle Grotte del Caglieron in versione notturna ha incantato il pubblico in una passeggiata letteraria tra letture e musica.

Ha riscosso grande interesse la passeggiata con Giovanni Carraro lungo il sentiero UNESCO de “Le sorgenti di Osigo”, alla scoperta di un percorso dal particolare interesse storico e naturalistico lungo le antiche vie del paese. Il concerto jazz al tramonto nei pressi di Casera Le Rotte ha registrato la presenza di circa 200 persone, munite di cuscini e coperte, che si sono fatte incantare dalle note del complesso di Marco Trabucco e dallo straordinario scenario naturale del Cansiglio. Alla sera, sotto un cielo stellato nello spazio dell’Associazione S. Giorgio, l’attore Mirko Artuso e Abdallah Khezraji, accompagnati dalle musiche di Sergio Marchesini, Francesco Ganassin e Luca Chiavinato, ha intrattenuto il pubblico con “Sconfinare”, uno spettacolo dedicato alle migrazioni di ieri e di oggi, facendoci toccare con mano quanto importante sia superare i confini mentali e fisici che molto spesso impediscono l’incontro tra culture. Sonego, tra le borgate più caratteristiche di Fregona, ha ospitato gli eventi per bambini e famiglie che hanno riscosso particolare successo ed apprezzamenti da parte del pubblico.

Concerto 2-2-2

Chiusura simbolica e partecipata in Malga Quierta con due incontri a tema storico dedicati alla Repubblica di Venezia ed agli aspetti legati ai suoi territori. Per l’occasione il servizio filatelico di Poste Italiane, nell’ambito del Progetto Piccoli Comuni, ha voluto omaggiare il festival donando delle cartoline personalizzate con la possibilità di effettuare l’annullo postale. «Dando la possibilità alle persone di trovarsi in alcuni dei luoghi più caratteristici del nostro paese, intrisi di storia e tradizioni, si è voluto far conoscere maggiormente il territorio di Fregona, creando uno spazio di riflessione aperto a tutti per interrogarsi su tematiche che riguardano il nostro passato, il nostro presente e ciò che ci circonda» afferma Andrea Falsarella, Assessore alla Cultura ed alle Attività produttive del Comune di Fregona. «Crediamo che il festival sia riuscito ad offrire una serie di stimoli culturali di cui tutti sentivamo un bisogno urgente in questo difficile periodo storico” dichiarano gli organizzatori, “tre giorni di festival con 16 eventi in programma ci hanno insegnato che solo il lavoro di squadra può portare a grandi risultati e in tal senso è stata fondamentale la collaborazione tra associazioni e le aziende sostenitrici».

«Siamo felici ed entusiasti di aver collaborato al festival e aver fatto parte di una squadra unita negli obiettivi. Integrando quelli che sono gli scopi della manifestazione con quelli della nostra associazione, ossia la promozione dell'offerta turistica nel territorio di Fregona e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, abbiamo promosso il legame tra associazioni, istituzioni pubbliche e soggetti privati» dichiara la Presidente della Pro Loco Francesca Bertolin.

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