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Giovedì, 18 Aprile 2024
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"Veneto in grigioverde", riprende l'attività della Fiera di Santa Lucia

Cinquanta gli espositori provenienti da tutta Italia, con ampio spazio per la sanità militare italiana e austriaca della Prima Guerra Mondiale

Partì da Sossano, nel vicentino, sul finire della I Guerra Mondiale, il primo allarme per una sospetta epidemia di tifo che in realtà era il virus poi noto come “spagnola”. 600.000 le vittime solo in Italia, pari all'1,5% di una popolazione di 40 milioni di abitanti. La guerra di trincea fu, probabilmente, una delle cause scatenanti, vista la promiscuità forzata cui erano costretti i combattenti. Non esistevano gli antibiotici e, oltre a una serie di rimedi naturali piuttosto fantasiosi, si tentò di arginare la pandemia anche con il chinino, utile solo contro la malaria. Questo, strettamente legato all'attualità, e molti altri aspetti della sanità militare, saranno presenti a “Veneto in grigioverde”, mostra-mercato di collezionismo che riapre le attività dell'azienda speciale Fiere di Santa Lucia di Piave (Treviso).

“Con l'orgoglio di essere i primi a ripartire nel Triveneto” dice l'amministratore unico Alberto Nadal “abbiamo il piacere di presentare, tra le altre, una rassegna di memorie cui teniamo particolarmente: quelle del primo conflitto mondiale che vide il nostro territorio in primo piano. Ricordo che Santa di Lucia di Piave ospita un museo unico al mondo, quello della Scuola Bombarideri del Re, nella stessa sede  in cui, dal 1915 al 1917, si formavano i bombardieri, si sperimentavano nuove armi e si testavano quelle sottratte al nemico. Colgo l'occasione per ringraziare Cesare Rusalen, entusiasta organizzatore di questo primo evento dopo il fermo dovuto al Covid19”.

50 gli espositori provenienti da tutta Italia, con ampio spazio per la sanità militare italiana e austriaca della Prima Guerra Mondiale. Oltre alle boccette di chinino e ai medicinali dell'epoca, saranno presenti curiosità quali elmetti, buffetterie, medaglie, distintivi, documenti, editoria di settore, oltre ad abbigliamento attuale per trekking e softair, coltelleria artigianale e tecnica. I padiglioni delle ex-filande ospiteranno inoltre una mostra fotografica dal titolo “L'Aeronautica nelle Grande Guerra: dall'Adige al Brenta”, a cura di Guido Fulvio Aviani.

Sanificazione degli ambienti, distanziamento sociale, accessori di protezione individuale e collettiva saranno, ovviamente, corrispondenti a quanto stabilito nella più recente ordinanza regionale per le misure anti-Covid19, anche se il territorio di Santa Lucia è stato, fortunatamente, risparmiato dagli effetti più gravi del virus. Anche le principali strutture di ospitalità hanno riaperto i battenti e sono preparate ad accogliere gli ospiti nel rispetto delle norme di sicurezza.

La fiera sarà aperta dalle 9.30 alle 18.00 sabato 27 giugno e dalle 10.00 alle 17.00 domenica 28 giugno.

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