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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Home Festival in otto pillole: boom sui social network per i video che raccontano la musica

Raccontare ottantotto mila persone che si emozionano è impresa epica. La serie di cortometraggi visualizzata centinaia di migliaia di volte su Facebook: "Strategia di comunicazione totalmente innovativa"

TREVISO Raccontare Home Festival è esperienza complessa, nella quale si sono cimentati gli oltre duecento giornalisti accreditati, alcuni dall’estero. Tra gli attori della comunicazione all’interno dell’evento per il secondo anno consecutivo anche un team di professionisti della Paul Bridge Video Production, azienda del Noalese, nel Veneziano.

La loro missione era quella di proporre delle pillole video durante il Festival con uscite quasi in tempo reale, da visualizzare sui social network ufficiali di Hf. E per farlo, su indicazione dell’Ufficio Comunicazione di Home Festival, hanno scelto di raccontare gli otto volti dell’evento internazionale con una serie di cortometraggi che di fatto rivoluzionano il concept “standard” dei video dei festival, che si solito si basa su un semplice “aftermovie” che sintetizza i passaggi salienti senza dunque adottare la strategia di storytelling “a puntate” tipico delle serie televisive. Immagini commoventi, dolci, dal forte impatto emotivo che sui social hanno impattato con otto hashtag diversi, ma soprattutto con centinaia di migliaia di visualizzazioni anche grazie all’inserimento di brani dei main artist. Il tutto, grazie al lavoro voluto da Hf e commissionato ad una troupe coordinata da Paul Bridge e dal collega regista Mirko Rispoli, che si è mossa tra il centro storico di Treviso, l’area lagunare di Venezia e la zona dell’ex Dogana dove si è celebrato Hf.

Home Festival 2016

Il racconto si è sviluppato prima con #homeISmemories, ossia lo scoprire che è tempo di tornare a casa, lo si vede grazie a due amiche, protagoniste del video. Poi la trasferta a Venezia e l'acquisto dei biglietti del festival con #homeISconnection. Arriva quindi #homeIShappiness, la corsa verso i cancelli e tutta la felicità dell’inizio di Home Festival. A quel punto #homeIShome è il racconto della nuova area camping e di come si vive a casa, segue #homeISmusic l'adrenalina della musica e gli artisti sul palco, #homeIScolor il Festival in tutti i suoi colori, #homeISfriendship, la gentilezza e l’amicizia tra gli “homies”, un' alchimia emozionante. Infine #homeISlove, la notte del sabato sera e i mille baci che solo ad un festival accadono.

E’ stato un onore per me collaborare con Home Festival – dice il veneziano Paul Bridge, che ha coordinato anche le riprese aeree, scattando immagini mozzafiato dall’alto dell’area – perché gli stimoli professionali che nascono in situazioni come questa, grazie agli input che ci sono arrivati dall’Ufficio Comunicazione di Hf, sono davvero enormi. L'idea delle otto puntate nonché gli otto hashtag è totalmente innovativa nell'ambito video-festival in Italia, un progetto rivoluzionario che scardina l’idea standard dell’aftermovie".

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