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Non solo musica all'Home Festival 2016: in arrivo una vera e propria House of art

La rassegna trevigiana sorprende sempre di più i suoi spettatori. Dopo i tantissimi concerti annunciati, ecco il programma di House of art, uno spazio innovativo dedicato all'arte visiva

TREVISO Non solo musica: anche per quest'anno l'Home Festival ospiterà la sua House of art, una grande casa dove troveranno spazio tutte le Arti, da quelle visive a quelle interattive e performative, fino alla narrativa e al fumetto.

Ospite speciale della "casa" sarà ancora una volta il maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto. Artista di fama mondiale, noto per le sue installazioni e performance, ha esposto nei musei più prestigiosi e partecipato a ben dodici edizioni della Biennale di Venezia, (Leone d’Oro alla Carriera) e a quattro della Documenta di Kassel. Per questa edizione di HF sarà realizzata una performance ad hoc, di forte coinvolgimento:  tutti  i partecipanti al festival saranno invitati a fotografarsi, a scattarsi un selfie con il Simbolo del Terzo Paradiso, a condividere i loro scatti e firmare l'opera-specchio lasciando una testimonianza della propria presenza. Al termine dei concerti, il 4 settembre, allo specchio completamente firmato verrà tolta la pellicola protettiva e i protagonisti della performance entreranno in uno dei simboli più importanti della ricerca artistica del Maestro. Un’azione di carattere "social" per costruire un’opera collettiva contemporanea.

Tenendo la musica come punto di riferimento, Home Festival ospita un grande omaggio al mito di David Bowie con mostre a tema ed incontri con appassionati e ospiti speciali. Da segnalare l’anteprima assoluta di David Bowie – Switch on the TV per la nuova serie MUSIC REMAKE - Rockumentari illustrati in VHS, realizzata dal marchio autoprodotto This Is Not A Love Song e illustrata dall’artista Nova. E’ un progetto in cui l'illustrazione e il fumetto flirtano con i videoclip musicali, dando vita a videocassette di carta come fossero veri e propri rockumentari grafici. La narrativa italiana contemporanea sarà una delle grandi protagoniste di Home Festival, si rinnova  quindi anche la collaborazione con La grande Invasione (il Festival della lettura di Ivrea promosso da Sur edizioni e dalla Galleria del Libro) che porta Elena Stancanelli, finalista del Premio Strega 2016 con La femmina nuda (La nave di Teseo), libro che racconta il lato oscuro di una donna che somiglia a tutti noi; e Alessio Torino, nuovissima uscita per una conferma talentuosa della narrativa italiana, con Tina (Minimum Fax), racconto del rito di passaggio verso l’età adulta in cui ci rendiamo conto di aver perso qualcosa irreparabilmente. Immancabili anche quest’anno gli appuntamenti con gli illustratori proposti dal Treviso Comic Book Festival: l'apprezzatissimo Davide Reviati, già vincitore del premio “Michieluzzi” con Morti di Sonno presenta la graphic novel Sputa Tre Volte (Coconino/Fandando); Elena Triolo, star del web, ci racconta croci e delizie del mondo femminile nel suo blog Carote e Cannella, diventato un libro per Hop Edizioni, assieme al seguito Pop porno; musica e fumetto saranno in dialogo con Hip hop family Tree, fumetto evento dell'americano Ed Piskor del quale parlerà Antonio Solinas (redattore Panini comics). Infine, suggestivo incontro tra poesia, musica ed immagini: la coppia poetico-musicale Lello Voce e Frank Nemola presenta il disco-libro di poesia Il fiore inverso (Squilibri), una ricerca di nuove forme poetico-musicali capaci di interpretare la contemporaneità senza rinunciare alla possibilità di emozionare, con un live painting di due eccezionali illustratori e fumettisti, Massimo Giacon e Claudio Calia. Infine l’installazione site specific “Senza Terra / Without Land” a cura del critico veneziano Boris Brollo, approderà all’Home Festival direttamente dalla 15a Mostra Internazionale di Architettura – La  Biennale di Venezia 2016. Un’idea plastica della scultura sociale di Beuys che sposa l’epopea migratoria di questi anni in cui migliaia di persone si spostano da una nazione all’altra attraverso frontiere sempre più rigide. L'installazione è composta da una panchina per la sosta su cui sono incisi i nomi degli artisti (una settantina tra artisti, architetti e musicisti) e da un pallone aerostatico a forma di mappamondo che segnala notte e giorno a chiunque la possibilità di sostare senza obbligo di presentare alcun documento e senza controllo da parte di qualsiasi Autorità.

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