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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Blog Volpago del Montello

La storia del trevigiano Jacopo Gasparini, il Governatore dell'Eritrea che quasi conquistò i pozzi petroliferi dello Yemen

Nato a Volpago del Montello, visse per gran parte della sua vita da "ferengi/t'lian" nel Corno d'Africa e grazie alla sua lungimiranza l'Italia per poco non ottenne i pozzi petroliferi sul Golfo

VOLPAGO DEL MONTELLO Jacopo Gasparini (Volpago del Montello, 23 marzo 1879 – Asmara, 16 maggio 1941) è stato un diplomatico italiano. Fu Governatore d'Eritrea, Ambasciatore nello Yemen e reggente in Somalia e si distinse nella diplomazia durante tutto il ventennio, quasi interamente passato da "ferengi" (ossia bianco) e "t'lian" (italiano) in terra d'Africa. La carica di Governatore d'Eritrea, che ricoprì fino al 1928, gli fu conferita nel 1923 ed ebbe un'importanza fondamentale nelle trattative fra il sovrano dello Yemen, Imam Yahyà ("El Ymam Jahia"), ed il Governo italiano.

Si impegnò poi in quello stesso periodo nella ricostruzione di Massaua, colpita da un forte terremoto: la città divenne così un importante centro per la commercializzazione dei prodotti e delle materie prime provenienti dall'Etiopia, e nella bonifica di 15mila ettari di terreno (Tessenei), a ridosso del fiume Gash, per la produzione di caffè, cotone e china. Sono oggi inoltre famosi alcuni filmati, conservati dall'Istituto Luce di Roma, fatti girare ad Asmara dal governatore, tra i quali si ricordano: "Aspetti e ricordi di S.A.R. il Duca degli Abruzzi nel suo viaggio in Abissinia", "Trasporto in Eritrea delle Salme degli Italiani caduti in Adua" girato fra il 1926 e il 1928, "Principe Umberto di Piemonte in Eritrea" girato nel 1928.

Jacopo Gasparini, inoltre, è passato alla storia per l'aver tentato un colpaccio che avrebbe reso l'avventura italiana in Eritrea ben diversa: acquistare un protettorato sullo Yemen. Gli inglesi, ovviamente però riuscirono ad ostruire l'operazione, ma il peggio lo compì il Premier Mussolini, che tergiversò e si lasciò sfuggire il controllo di un'interessante area petrolifera. Jacopo, figlio di Giovanni Gasparini e Melania Gardìn, ebbe poi come residenza italiana la grande villa Spineda di Venegazzù di Volpago del Montello, dove ospitò diplomatici, ambasciatori del Regno e delegazioni straniere, tra cui il Negus d'Etiopia, l'Imam Yahya e i generali Teruzzi e Vaccari.

Morì infine ad Asmara, in Eritrea, il 16 maggio 1941 per arresto cardiaco. Il 14 maggio 2011, in occasione del 70° della morte del Governatore, si è svolta una giornata di studio alla quale hanno partecipato, in qualità di relatori: Marino Parolin, Alessandro Facchin, Massimo Visentin e Massimo Zaccaria docente presso l'Università di Pavia. 

Onorificenze italiane

Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine coloniale della Stella d'Italia

Croce al merito di guerra

Medaglia commemorativa delle Campagne d'Africa

Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa orientale

Onorificenze straniere

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (Regno Unito)

Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)

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