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Il castello di Collalto e la storia di Bianca, tra amore gelosia e vendetta

La leggenda vuole che il fantasma di Bianca aleggi nel castello vestita di bianco per annunciare l'immortalità dell'amore

Risalendo le colline che da Susegana portano a Pieve di Soligo, vi accoglierà, in tutta la sua fierezza, il Castello di Collalto. L’immobilità del silenzio, lascia intuire un passato audace e vittorioso, il feudo fu proprietà della famiglia dei Collalto, primi conti di Treviso nel 1300. Intorno all'imponente castello serpeggia la triste leggenda di Bianca, la bellissima ancella di Chiara da Camino, nobildonna che il conte Tolberto di Collalto prese in sposa per sedare la lotta tra la sua famiglia e quella dei Caminesi di Ceneda.

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(Foto da www.collalto-info)

Il mito racconta che castellana non eccelleva in bellezza ed era assai gelosa del marito. Bianca era invece dolcissima, incline al sorriso ed ignara del male. Tolberto se ne innamorò perdutamente per i modi gentili e i capelli lunghi del colore del grano. La passione fu travolgente.  Il giorno che Tolberto fu chiamato alla guerra, si recò dalla moglie per congedarsi. Bianca le stava pettinando i capelli e Chiara vide riflesso nello specchio l’incrocio dei loro sguardi, una lacrima di lei scivolare sul volto e il sorriso di lui posarvisi come una carezza, non potendola toccare. Chiara capì e la vendetta fu atroce. Partito Tolberto murò viva la fanciulla in una torre. Bianca morì di stenti e Tolberto non tornò mai più dalle Crociate. Da allora la leggenda vuole che il fantasma di Bianca aleggi nel castello vestita di bianco per annunciare l’immortalità dell’amore.

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