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Milano Fashion Week: due trevigiani tra gli 8 studenti selezionati per sfilare

Circa 200 visitatori hanno votato le sette migliori collezioni graduate 2022 di IED Moda Milano. Tra queste ci sono Luca De Prà (Valdobbiadene) e Michelle Furlanetto (Volpago del Montello)

Luca De Prà, Lorenzo Attanasio, Lorenzo Pezzotta, Cecilia Marcedas Ruppert con Ana Laura Espinosa, Marinela Djurdj, Davide Gabriele, Michelle Furlanetto. Sono gli otto diplomandi IED Moda Milano le cui collezioni di tesi (sette in totale) si sono distinte tra le 19 proposte alla due giorni IED Avant Défilé 2022, esposizione che da qualche anno l’Istituto Europeo di Design promuove per favorire una prima importante apertura all’esterno dei progetti dei suoi studenti.

Circa 200 visitatori, tra docenti professionisti, rappresentanti di media, aziende ed enti del settore, hanno visitato la speciale fiera del talento creativo ed espresso le proprie preferenze, decretando così le sette collezioni più meritevoli di sfilare al graduate fashion show 2022 di IED Milano: si tratta di Body meets body meets body, evento in programma domenica 19 giugno (Magazzini Generali, ore 21) nel contesto di Milano Moda Uomo.

Oltre ai selezionati, tra i Fashion Designer, Shoes & Accessories Designer e Jewelry Designer partecipanti a IED Avant Défilé 2022 c’erano anche Manfredi Montalto (collezione Il salotto), Susanna Cozzani (MAO-A), Alara Tas (Remove Before Flight), Elisabetta Saponaro (Aritmo), Julia Motta Tourinho (Evolution de légo, revolution, reflexion, reconnection), Vivian Morad (Bones of my being), Veronica Garau (Qualcosa), Victoria Amighetti (Perceptions), Miriam Rocca (Algometa), Desirée Caridad Sarritzu Correa con Roberta Balicco (CHIèCO), Carlotta Martini (ORIGA[ME]), Francesco Bartolomeo D’Alto (Essere). Diplomandi che, esponendo in anteprima le loro collezioni di tesi, si sono dunque già distinti nella conclusione del loro percorso formativo.

I talenti trevigiani selezionati

Luca De Prà - DIVIDIT

Il sarto modella le forme sul corpo, e ne offre così una visione personale. Ispirandosi a Il visconte dimezzato di Italo Calvino e reinterpretandolo, la collezione mette in evidenza le forme del corpo maschile (ma potrebbe essere parimenti quello femminile), e sottolinea come tali forme possano essere alterate in modo da ottenere una figura idealizzata, che rappresenti la “bellezza”. I capi partono da archetipi dell’abbigliamento classico maschile e dalle relative e specifiche occasioni d’uso (cappotti formali, giacche dal taglio sartoriale e camicie dal collo inamidato) per arrivare a evoluzioni inattese, come gonne e abiti con crinolina: nuove forme elaborate dal taglio del cartamodello che vanno a mettere in evidenza particolari punti del corpo - vita, spalla, collo. Ogni cucitura e dettaglio è studiato per permettere all’abito di essere alterato rimanendo comunque riconoscibile, anche quando i volumi vengono esasperati.

Michelle Furlanetto – Tangibili ricordi

La memoria, l’insegnamento dei nonni sull’arte del rammendo, del riutilizzo e dell’esaltazione del difetto sono il punto di partenza per una collezione di design circolare, sviluppata a partire da capi inutilizzati, tessuti e filati destinati allo scarto. Protagonista è il concetto di restauro: quello dei beni culturali, di cui le tecniche sul piano grafico si applicano ai capi, tramite l’uso di stampe e manipolazioni; quello tessile, fondamentale nello sviluppo sartoriale poiché posto alla base del processo creativo. Gli outfit si sviluppano a livello cromatico in toni caldi ottenuti tramite un processo di tintura naturale, utilizzando estratti di rape rosse, pigmenti di robbia, mallo di noce, orzo e caffè. Gli accessori seguono lo stesso processo: sono selezionati da capi esistenti e trasformati, grazie all’uso del pirografo, in oggetti che acquistano valore.

Michelle Furlanetto-2

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