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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Montebelluna, la storia della città in mostra nelle vetrine dei negozi del centro

Sabato 27 agosto taglio del nastro per l'esposizione "1872: la città nuova". Quindici vetrine da visitare gratuitamente fino al 2 novembre per scoprire com'è cambiata negli anni la vita del centro storico

Inaugurata sabato 27 agosto la mostra diffusa "1872. La città nuova", uno speciale percorso attraverso le vetrine del centro storico inserito all’interno dei festeggiamenti del 150mo anniversario della città e promossa dal MeVe assieme alla Biblioteca comunale, al Servizio Cultura, Ascom-Confcommercio delegazione di Montebelluna e Il Mosaico-Un Centro da vivere.

La mostra sarà visitabile fino al 2 novembre nelle vetrine dei negozi fitti e sfitti delle piazze di Montebelluna. Seguendo la numerazione collocata su ciascuna delle 15 postazioni sarà possibile fare un viaggio nel passato, indietro di 150 anni, per conoscere com'è nata la nuova città. Attraverso la mostra, progettata dalla Biblioteca Civica di Montebelluna e dal MeVe Memoriale Veneto della Grande Guerra con la consulenza scientifica dello storico Lucio De Bortoli, passo dopo passo verrà sviscerata la storia della città, attraverso i volti dei suoi personaggi, le sue strade, i suoi edifici. Il parternariato ed il contributo di Ascom-Confcommercio Treviso, delegazione di Montebelluna e Il Mosaico un centro da vivere è particolarmente importante perché disegna un nuovo paradigma, dove il prendersi cura e farsi carico del patrimonio storico di un luogo introduce un concetto diverso di valore, in cui la mobilitazione di soggetti privati introduce e prelude la consapevolezza di agire non solo per interesse proprio, ma in una logica di interesse generale della comunità di cui si fa parte. Diventa quindi una azione partecipata. Il patrimonio culturale che si comunica attraverso esposizioni e le più diverse performance non è più chiuso in spazi definiti, e accessibili solo se intenzionalmente si sceglie di frequentarli, ma diventa patrimonio diffuso che abbatte le barriere fisiche e culturali per incontrare la comunità. Con questa operazione il Comune in accordo con Ascom-Confcommercio restituisce alla comunità il suo patrimonio, rendendola partecipe, protagonista nella comunicazione, motore attivo di valorizzazione.

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I commenti

Il sindaco Adalberto Bordin spiega: «Sebbene i festeggiamenti per il 150mo anniversario della nuova Montebelluna sono partiti già ormai da tre mesi, la mostra diffusa apre a tutti gli effetti il periodo clou delle celebrazioni in quanto la discesa del mercato dal colle al piano e la sua inaugurazione avvenne l’8 settembre 1872 e coincide anche con tutte le iniziative promosse dall’Ente palio che, tradizionalmente, rappresenta un momento di incontro, festa e condivisione per tutta la comunità. “1872. La città nuova. Nascita della Montebelluna contemporanea” è il risultato, ancora una volta di un lavoro di squadra che vede la sinergia tra pubblico e privato. Un sodalizio che si rafforza evento dopo evento e che, ancora una volta testimonia l’importanza della cooperazione in città. Al di là dei singoli eventi, infatti, il valore aggiunto dei festeggiamenti sta proprio nell'aver voluto, come  Amministrazione, condividere le iniziative con tutti i montebellunesi interessati, associazioni e privati cittadini, favorendo l’unione delle forze e delle risorse per un fine comune, esaltando le peculiarità di ciascuna realtà, ente, associazione».

Aggiunge l’assessore alla cultura, Maria Bortoletto: «Ancora una volta non posso che sottolineare la qualità di un evento capace di unire comunità, arte, cultura e attività produttive in un connubio assolutamente fruibile dai cittadini. Un doveroso e sentito ringraziamento va ai Servizi culturali del Comune, ai componenti del Comitato direttivo ed operativo per i festeggiamenti dei 150 anni e alle associazioni e ai partner che, con calore stanno contribuendo alla buona riuscita degli eventi».

«Per Ascom questa mostra diffusa è un’iniziava centrale all’interno dei festeggiamenti del 150mo - concludono Roberto De Lorenzi e Christian Brugnaro di Confcommercio Treviso Delegazione Montebelluna -. Prendendo spunto da altre iniziative, tra cui Visioni urbane, anche questa mostra va a centrare l’obiettivo per noi proprietario di creare un mix tra cultura e commercio attraverso il coinvolgimento dei commercianti del territorio così da dialogare e confrontarsi sulla storia della città. Questa iniziativa ha permesso la costruzione di un itinerario che permette all’avventore di gustarsi la mostra fotografica non all’interno di un luogo fisico culturale ma piedi attraverso le vie del centro. Questo binomio deve diventare un sistema da emulare in altre realtà ed Ascom ha voluto in modo attivo e produttivo contribuire a questo progetto per permettere la stampa eei volantini e l’installazione dei vari materiali in città. Ribadiscono quanto per noi sia importante il coinvolgimento dei commercianti perché cultura, commercio e conoscenza della propria storia devono diventare un volano per il commercio stesso e l’occasione per ciascun commerciante di essere punto di riferimento per promuovere la città».

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