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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il fiume Sile, le sue origini narrate in un antico romanzo del 1499

Francesco Colonna nel romanzo allegorico "Hypnerotomachia Poliphili" narra della ricerca della donna amata, metafora di una trasformazione interiore alla ricerca dell'amore platonico

Intorno al fiume Sile che bagna la Marca trevigiana, si narrano curiose leggende sulla sua origine. Una di queste storie è raccontata dallo scrittore Francesco Colonna nel romanzo allegorico "Hypnerotomachia Poliphili" del 1499 , che descrive il combattimento amoroso in sogno di Polifilo (così la traduzione letterale del titolo greco).

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(Foto da www.old.glossom.com)

Il racconto narra della ricerca della donna amata, metafora di una trasformazione interiore alla ricerca dell' amore platonico. La splendida fanciulla, chiamata in causa è Murgania, dalla quale il paese di Morgano prenderebbe il nome. Tra le figlie del console romano Lelio Sylirio o Syliro e di Trivisia Calardia Pia, tra le quali anche Quintia e Septimia, Murgania era la più bella. A tal punto che i contadini del luogo scambiandola per Venere eressero una sorta di recinto sacro per adorarla, attirando così le ire della vera figlia di Zeus, che spinse il padre a incenerire il tempio di Murgania, trasformata in fonte insieme alle sorelle mentre il padre Sylirio fu mutato nel fiume che oggi conosciamo come Sile.

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