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Blog Vittorio Veneto / Piazza Medaglie D'Oro

Progetto Street Art a Vittorio Veneto: da laboratorio graffiti a riqualificazione urbana

L'obiettivo è stato quello di offrire ai giovani l'opportunità di mettere in pratica la loro creatività, partecipando ad iniziative sul territorio nell'ambito delle quali ci fosse la possibilità di avere a disposizione spazi in cui potersi esprimere, contribuendo alla riqualificazione di alcuni spazi pubblici e all'animazione di iniziative sul territorio

VITTORIO VENETO Da qualche tempo Vittorio Veneto è al centro dell’attenzione per alcune iniziative legate all’utilizzo della street art come strumento di riqualificazione urbana. "Siamo partiti un po’ in sordina un paio di anni fa – racconta l’Assessore alle politiche giovanili Barbara De Nardi - con un primo laboratorio rivolto ai ragazzi che frequentano lo Spaccatempo, lo spazio per adolescenti del Centro Giovani Criciuma. Il laboratorio nasceva dalla consapevolezza che i ragazzi sentono il bisogno di lasciare la propria traccia come affermazione di sé, per far sentire la propria presenza nel mondo. Accade purtroppo che questo bisogno sfoci in episodi di imbrattamento che non hanno nulla a che fare con l’espressione artistica. Abbiamo quindi ritenuto che, accogliendolo in uno spazio in cui fosse possibile riflettere sul significato di quel segno, questo processo potesse diventare invece l’inizio di un percorso di educazione ad un uso consapevole della propria creatività. In questo senso le finalità del laboratorio sono state proprio quelle di riuscire a far capire innanzitutto ai ragazzi la differenza tra lo sporcare senza motivo e riuscire invece a creare qualcosa con un significato artistico, aiutandosi reciprocamente per perseguire l’obiettivo. Grazie a questo approccio il laboratorio è diventato in breve tempo uno spazio sperimentale che ha stimolato i singoli e il gruppo a proporre, accogliere e rilanciare proposte in  un dialogo costante con l’Amministrazione comunale".

"L’esito voluto di questo percorso - continua De Nardi - è stato quello di offrire ai giovani l’opportunità di mettere in pratica quanto appreso col laboratorio, partecipando ad iniziative sul territorio nell’ambito delle quali ci fosse la possibilità di avere a disposizione spazi in cui potersi esprimere, contribuendo al contempo alla riqualificazione di alcuni spazi pubblici e all’animazione di iniziative sul territorio, favorendo il più possibile la contaminazione con la rete attivata dal Progetto Giovani nei diversi ambiti: artistico, musicale, sportivo, culturale. Siamo così partiti con la riqualificazione delle pareti interne ed esterne del Centro Giovani Criciuma, in quanto luogo frequentato e vissuto quotidianamente dagli stessi ragazzi per estendere poi gli interventi decorativi ad altri luoghi significativi della città: dallo skate park di piazzale Consolini alla Palestra Pontavai dove è stato raccolto l’invito delle società sportive e delle scuole che utilizzano la palestra, di coprire alcune scritte vandaliche e migliorare l’aspetto degli spogliatoi".

Particolarmente significativa l’opera su panchina dal titolo “Non sediamoci di fronte alla violenza!” realizzata per il Centro Anti Violenza da una delle ragazze del laboratorio di graffiti con l'obiettivo di sensibilizzare e tenere viva l'attenzione della cittadinanza sul tema della violenza contro le donne. Grande apprezzamento ha avuto inoltre l’iniziativa “Art in Park”, che ha restituito alla Città un'area profondamente degradata anche se collocata a poche decine di metri dal Municipio e per la quale è giunto anche il plauso del Ministro dell’Interno Minniti. Per l’evento, tenutosi poche settimane fa presso il parcheggio multipiano di piazza Medaglie D'Oro, sono arrivati da tutta Italia street artists affermati che hanno unito le proprie forze per abbellire questo spazio urbano del centro cittadino. La prospettiva per il prossimo anno, particolarmente significativo per la città della Vittoria, è quella di proseguire il percorso avviato di valorizzazione degli spazi pubblici attraverso questa particolare forma d’arte, realizzando come in questi casi opere artistiche permanenti in spazi messi a disposizione dal Comune, nel totale rispetto della legalità.

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