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Congrega dei Radici e dei Fasioi, nuovo gran maestro e iniziative

Domenica 3 aprile, a partire dalle ore 9, festa prima nelle Cantine dei Conti Collalto e poi a Castelbrando di Cison di Valmarino

Giuseppe Penso, bellunese residente a San Vendemiano, già commissario capo di polizia a Pordenone, è il nuovo Gran Maestro della Congrega dei Radici e Fasioi di Susegana, in sostituzione dello scomparso fondatore Antonio Roccon.

«Alla memoria di Roccon -dice Penso- che 23 anni fa fondò la nostra Congrega, sarà dedicata in particolare la festa che si terrà domenica 3 aprile, a partire dalle ore 9, prima nelle Cantine dei Conti Collalto e poi a Castelbrando di Cison di Valmarino. Un segnale di ottimismo in un momento difficile e, speriamo, l'inizio di una serie di iniziative culturali che avranno come scopo la difesa e la divulgazione delle nostre tradizioni non solo in quanto eccellenze enogastronomiche, ma anche in rapporto alle loro qualità nutrizionali e salutari e alla storia sociale ed economica dei territori».

Alla Festa, che avrà inizio con lo spettacolo degli sbandieratori “Gruppo Tempesta” di Noale (Venezia), sono attese autorità regionali, tra cui il presidente Luca Zaia -nominato confratello onorario-, e 16 Confraternite di tutta Italia e anche straniere, come quelle portoghesi del Tonno e del Sale. L'illustrazione storica “Storia dei radici e fasioi” è affidata al prof. Renato Grando dell'Università di Padova.

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La Congrega, che tra l'altro assegna ai locali pubblici idonei l'attestato di “locale raccomandato dalla Congrega dei Radici e dei Fasioi”, fa capo, come tutte le Confraternite, alla FICE (Federazione italiana circoli enogastronomici), che ha come scopo quello di “diffondere e valorizzare la conoscenza del gusto enogastronomico tradizionale italiano nelle sue componenti tecniche, storiche, di costume e di folclore sia sul territorio italiano che europeo”. Scorrendo l'elenco delle confraternite, si scoprono, ad esempio, “la Venerabile Confraternita dello Spritz”, l'Arcisodalizio “per la ricerca del Culatello Supremo”, la misteriosa “Antica Cunsurtarjia dal Tapulon”o l'aristocratica “Chaîne des Rȏtisseurs” nella sezione veneta “Bailliage Veneto Palladio”. Sono realtà che, rappresentando territori e produzioni, svolgono un ruolo importante e contribuiscono a esportare con efficacia le tradizioni italiane, alimentari e non solo, nel mondo. “Abbiamo già svolto nei mesi scorsi,” dice Penso “nonostante la pandemia, incontri con i giovani e serate di beneficienza, con l'ausilio di storici ed esperti di nutrizione. Intensificheremo queste attività, cercando di superare le difficoltà del momento, proprio per dare impulso a quel grande valore aggiunto del nostro Paese che è l'enogastronomia e che può rappresentare uno dei fattori chiave della rinascita della nostra economia”. Ciò che potrà segnare una svolta, anche dal punto di vista dei finanziamenti per questo genere di attività, sarà l'approvazione in sede europea del Decreto Legge n.117 detto “del terzo settore”, che delinea più correttamente la figura giuridica di congreghe e confraternite prive di scopo di lucro e consente loro di ricevere con maggiore facilità e trasparenza finanziamenti pubblici e privati.

Nel frattempo, il nuovo statuto della Congrega assegna ruoli innovativi alle donne, inizialmente tenute un po' in disparte. E anche questo aspetto, per niente secondario, fa parte del programma inaugurato nel corso della Festa del prossimo 3 aprile, con degna conclusione nel pranzo conviviale che avrà luogo nel prestigioso salone cinquecentesco “Teatro Sansovino” di Castelbrando. Entrée d'onore: radici e fasioi, naturalmente.

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