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Il restauro del clavicembalo di Santa Caterina tra i candidati al progetto Art Bonus dell'anno

Ben tre settimane per votare in tutta Italia il progetto dell’anno. In concorso 101 progetti di 13 regioni italiane ed il vincitore sarà eletto da una Giuria Popolare

TREVISO Scade il 6 gennaio il concorso per votare il “Progetto Art Bonus dell’anno”. L’iniziativa, promossa da Ales spa (Società responsabile per conto MiBACT del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus) e Promo PA Fondazione – LuBeC, è nata con l’obiettivo di gratificare lo sforzo di quanti, mecenati ed enti, hanno reso possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.  

Il concorso riguarda 101 progetti in 13 regioni italiane: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. Il valore complessivo dei progetti ammonta a oltre 32 milioni di erogazioni ricevute. Per votare i progetti basta un semplice click sul sito www.concorsoartbonus.it (non è necessaria la registrazione). È possibile votare fino al 6 gennaio 2018 esprimendo un’unica preferenza per ciascun progetto. Il vincitore sarà eletto dalla Giuria Popolare composta da tutti coloro che voteranno online per il concorso. L’Art Bonus è la misura fiscale varata nel 2014 per favorire il mecenatismo culturale e della quale ad oggi hanno beneficiato già 1.100 enti e oltre 6mila mecenati, per un totale di oltre 1.300 interventi a livello nazionale e oltre 200 milioni di euro raccolti.

IL MUSEO DI SANTA CATERINA

Tra le opere in concorso anche il restauro del clavicembalo del Museo Santa Caterina a Treviso grazie ad un un finanziamento di 7.198 euro.  Per la provincia di Treviso partecipa poi anche il Comune di Asolo con il Restauro del Museo Civico che ha ricevuto un finanziamento di 8.500 euro.  Nella sezione “Strumenti Antichi” delle raccolte museali è infatti conservato un clavicembalo settecentesco finemente decorato di grande interesse, di cui si conosce solo un altro esemplare simile conservato al Museo nazionale degli strumenti musicali di Roma. L’esemplare trevigiano, pur mancante degli elementi utili alla datazione e attribuzione, conserva la tavola armonica originale e una bellissima rosetta. Il restauro integrativo del clavicembalo è finalizzato al ripristino del terzo registro di otto piedi, alla ricostruzione dei ponticelli del somiere e posizionamento degli stessi sulle loro tracce originali, al ripristino dell’estensione originale della tastiera e ricostruzione dei tre registri, salterelli e caviglie mancanti.

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