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Saro Grimani a Borgo Cavour, Treviso

Saro Grimani, è un artista veneziano, famoso per l’utilizzo di medium e materiali non convenzionali, molti dei materiali usati per la creazione delle sue opere sono oggetti antichi d’arte provenienti dal mercato dell’antiquariato che si tiene in Borgo Cavour, Treviso.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Saro Grimani, è un artista veneziano, famoso per l’utilizzo di medium e materiali non convenzionali, molti dei materiali usati per la creazione delle sue opere sono oggetti antichi d’arte provenienti dal mercato dell’antiquariato che si tiene in Borgo Cavour. Saro Grimani, nasce a Napoli, ma dopo gli studi universitari, affascinato dall’arte del luogo, si trasferisce a Venezia, dove attualmente vive e lavora. Compie esperienze legate al digital marketing e all’arte contemporanea. Delle sue opere, nate da antichi oggetti d’arte riciclati ama dire: “Non sono io che le creo ma la natura con le sue forze ed i suoi eventi, questo rende ogni opera unica ed irriproducibile”. Con i suoi lavori Saro ama porre l’accento su temi di ecosostenibilità e di interesse sociale , tipico del Dadaismo. Il Dadaismo è stato un movimento artistico e culturale che si è sviluppato durante la prima guerra mondiale, in Europa e negli Stati Uniti. Saro Grimani durante gli anni 2000, ha iniziato a lavorare come designer industriale, progettando oggetti per la casa e il contract. Nel 2007 ha collaborato con un collettivo di designer e architetti che si è proposto di creare oggetti di design di alta qualità, accessibili al grande pubblico. Nel 2014 Saro Grimani ha iniziato a sviluppare opere d’arte d’estrazione dadaista. Il suo lavoro dadaista è caratterizzato da una forte ironia e da una critica sociale. Ha progettato oggetti e ambienti che mettevano in discussione la società dei consumi e la cultura del design industriale. Tra le sue opere più famose ci sono la "Stop Femminicide” e la "Loniless is a Bad Company", telefono anni 80 in plastica applicato su di un dipinto ad olio. Nel 2020, Saro Grimani ha fondato il movimento "Memphis", un gruppo di designer e artisti che si è proposto di creare un nuovo movimento nell'architettura e nel design. Il movimento Memphis è stato caratterizzato da una forte estetica eclettica, che ha combinato elementi del design industriale, dell'arte pop e dell'arte africana e pre-colombiana. Tra le opere più famose di Saro create in questo periodo ci sono la "Food War" (2022) una latta in lamiera d'acciaio verniciata e la "War and Press Freedom" (2022) , una maschera incollata su giornali di guerra degli anni ‘40. Saro Grimani è un artista e designer di grande importanza, la cui carriera si è sviluppata attraverso diversi movimenti e tendenze. Il suo lavoro dadaista e quello successivo del movimento Memphis, sono stati caratterizzati da una forte ironia e da una critica sociale. L'utilizzo dei medium non convenzionali nell'arte è un fenomeno in crescita negli ultimi anni, che vede gli artisti sperimentare con nuove forme e tecnologie per esprimere le loro idee e visioni. I medium non convenzionali includono una vasta gamma di materiali e tecnologie, come la tecnologia digitale, il video, l'installazione, la performance, e la natura. Gli artisti utilizzano questi medium per creare opere uniche e provocatorie che spingono i confini dell'arte tradizionale. Un esempio di utilizzo dei medium non convenzionali è l'arte digitale, che consiste nell'utilizzo di tecnologie come il computer e il software per creare opere d'arte. Gli artisti digitali utilizzano strumenti come la grafica vettoriale, la modellazione 3D e la realtà virtuale per creare opere che esplorano il rapporto tra tecnologia e arte. Un altro esempio di utilizzo dei medium non convenzionali è l'arte ambientale, che consiste nell'utilizzo della natura come medium artistico. Gli artisti ambientali creano opere utilizzando elementi naturali come pietre, alberi, acqua e terra, per creare installazioni che esplorano il rapporto tra l'uomo e l'ambiente. L'arte performativa è un altro esempio di utilizzo dei medium non convenzionali, che consiste nell'utilizzo del corpo e delle azioni dell'artista come medium artistico. Gli artisti performativi utilizzano il loro corpo e le loro azioni per creare opere che esplorano temi come il potere, la sessualità e l'identità. In generale, l'utilizzo dei medium non convenzionali nell'arte consente agli artisti di esprimere le loro idee in modi nuovi e innovativi, spingendo i confini dell'arte tradizionale e aprendo nuove possibilità creative. Saro Grimani, ha organizzato una mostra dedicata ai medium non convenzionali. In questa esposizione ha voluto esplorare l'utilizzo di materiali alternativi nell'arte pittorica, come ad esempio la vernice spray, le tempere acriliche, i pastelli a cera e molto altro. Ho cercato di sperimentare con questi medium per creare opere che esprimessero emozioni e sensazioni diverse rispetto a quelle ottenute con i tradizionali pennelli e colori ad olio. Ho voluto dimostrare come anche materiali apparentemente "non artistici" possono essere utilizzati in modo creativo per produrre opere d'arte interessanti e coinvolgenti, dice Saro Grimani.

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