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Sgarbi porta Betty Vivian al premio Sulmona

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

L'arte non muore mai, la bellezza non muore mai. In questi tempi difficili, l'arte, reclusa per molto tempo all'interno di spazi privati non potendo trovare sfogo, ai tempi del Covid, nella sua naturale propensione a esporsi pubblicamente, trova ancora il coraggio di rinascere e di rinnovarsi, attraverso l'ispirazione incessante degli artisti. E così accade che l'appuntamento annuale con il prestigioso Premio Sulmona, Rassegna Internazionale d'Arte Contemporanea "Gaetano Pallozzi", giunto alla sua 48^ edizione, rinnovi l'invito agli artisti ad esporsi, questa volta di nuovo in presenza dopo l'edizione virtuale dell'anno passato, tornando ad essere appuntamento desiderato, sperato, altamente selettivo eppur immancabile nel panorama nazionale. L'artista trevigiana Betty Vivian, ambasciatrice in Italia e all'estero della creatività trevigiana più ispirata, sarà presente nella cittadina abruzzese in occasione della premiazione e del vernissage della mostra sabato 25 settembre, espressamente invitata come ospite dal noto critico Vittorio Sgarbi, che è anche presidente di giuria del Premio. Il prestigioso evento giunge a coronare un percorso di riconoscimenti nazionali e internazionali che sanciscono la crescita artistica e l'affermazione di Vivian. Reduce dai successi della mostra personale a Roma presso la Galleria La Pigna in Vaticano, presentata da Vittorio Sgarbi, e dalla partecipazione alle edizioni della rassegna artistica "I Mille di Sgarbi" a Castiglion Fiorentino e a Cortina d'Ampezzo, Vivian ha pubblicato recentemente il suo primo catalogo delle opere, splendidamente recensita, tra gli altri, da intellettuali come il trevigiano Gian Domenico Mazzocato e dallo stesso Sgarbi, che sulla sua opera ha scritto "Vivian sembra aver colto la potenza dell'acqua, la sola capace di raccontare il nostro eterno divenire, la nostra perenne inquietudine, quel movimento necessario all'emozione, all'Amore". E la potenza dell'acqua e della vita sono appunto le protagoniste dell'opera che Vivian presenta al Premio Sulmona, la recente "Anya Duna, Maternità", un olio su tela con cui l'artista trevigiana celebra la nascita e la bellezza di una vita infinitamente generosa, ma anche spesso dura ed implacabile, come a volerci ricordare che ogni attimo di vita vissuta è un dono grande, bellezza pura da godere ad ogni respiro. E di questi tempi, è il caso di dirlo, la bellezza può davvero salvare il mondo.

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