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Cinque cortometraggi d'autore per l'anteprima del Sole Luna Doc Film Festival

L'apertura del festival trevigiano sarà anticipata da un'anteprima in programma venerdì 8 settembre nella sede dell'associazione TRA – Ca' dei Ricchi. Ingresso libero, inizio ore 18,30

TREVISO  Si scaldano i motori della nuova edizione del Sole Luna Doc Film Festival che a Treviso, nella tappa conclusiva della sua dodicesima edizione, si aprirà lunedì 11 per chiudersi domenica 17 settembre con un ricchissimo programma di film e incontri capaci di raccontare il nostro tempo, di mostrare le nuove tendenze del cinema documentario internazionale e di promuovere il dialogo interculturale. 

Il Sole Luna Doc Film Festival, il cui valore e impegno civili sono stati riconosciuti con la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, accoglierà il suo pubblico per sette giorni nella Sala dei Trecento e presso Ca’ dei Ricchi, grazie al prezioso sostegno del Comune di Treviso, dell'associazione TRA – Treviso Ricerca Arte, e al supporto degli sponsor Consorzio di Tutela Prosecco DOC e Poste Italiane.  L'apertura del festival sarà anticipata da un'anteprima in programma venerdì 8 settembre nella sede dell'associazione TRA – Ca' dei Ricchi. Grazie alla collaborazione col Veneto Film Network – un progetto ideato per promuovere il settore audiovisivo del territorio, che è piattaforma web ma soprattutto database in continuo aggiornamento che censisce film, festival, case di produzione e distribuzione, professionisti, curato dall’associazione Euganea Movie Movement – saranno, infatti, mostrati a partire dalle ore 18.30 e a ingresso libero, una cinquina di cortometraggi realizzati tra il 2011 e il 2015 in regione. Si comincia con La sedia di cartone di Marco Zuin, un vero e proprio caso cinematografico che ha fatto parlare di sé a lungo, vincendo numerosi premi e ricevendo menzioni speciali nei festival di tutto il mondo. Il vicentino Zuin, che ha firmato regia, fotografia e montaggio, ha potuto contare sulla produzione di Fondazione Fontana Onlus e St. Martin CSA, in collaborazione con Videozuma e con il sostegno di OPSA Opera della Provvidenza San Antonio di Padova, per raccontare la storia di Jeoffrey, un bambino che vive in un paese rurale del Kenya ed è portatore di una grave disabilità. Accompagnato dalle musiche della Piccola Bottega Baltazar, il film esplora la capacità di un gruppo di fisioterapisti di costruire con materiali poveri l'attrezzatura speciale di cui Jeoffrey e altri bambini hanno bisogno per vivere con dignità la loro condizione. 

Seguirà L'intruso del monselicese Filippo Meneghetti, dove si documenta la paura del diverso nel Nordest italiano. Premiato al festival “Visioni Italiane 2013” della Cineteca di Bologna come miglior film, racconta la storia di un padre, Dino, interpretato da Roberto Citran, e del figlio divisi ideologicamente: il primo è impegnato in ronde contro gli immigrati, il secondo, Thomas, ripudia questa visione. Il corto circuito tra i due costituisce il cuore del film.  Quindi, Anna di Diego Scano e Luca Zambolin, alla loro seconda regia condivisa in collaborazione con Francesco Bonsembiante e Officina Immagini dove protagonista è una donna introversa che di fronte al pensionamento di una collega rivede se stessa e svela la sua nuova identità. La nota attrice Lucia Mascino offre corpo e voce a questa complessa figura femminile, con tutta l'intensità di cui è capace sia sul grande schermo, che in teatro che in televisione. Un altro volto di donna caro al grande pubblico è quello della veneziana Maria Roveran – anche giurata del Premio Soundrivemotion, il contest che celebra la migliore colonna sonora dei film in concorso di questa edizione del festival - che veste i panni della giovane Nina nel cortometraggio del vicentino Corrado Ceron, Scorciatoie. Nina, nel giorno del compleanno del compagno, compie un'azione folle: rapisce una bambina di 8 anni per fare una sorpresa al suo innamorato. Il tema della maternità negata diventa motore di una storia thriller dove a lasciare col fiato sospeso è la violenza dei sentimenti dei personaggi. Chiude la cinquina di proiezioni di domani, 8 settembre, il film di animazione El mostro. La coraggiosa storia di Gabriele Bortolozzo di Lucio Schiavon e Salvatore Restivo. I due registi presenzieranno alla proiezione e racconteranno l'ideazione e lo sviluppo della storia animata che vede come protagonista un uomo, Gabriele Bortolozzo, il primo che nel 1973 ebbe il coraggio di puntare il dito contro il Petrolchimico di Marghera, denunciandone il potenziale di inquinamento. La forma dell'animazione dona un lirismo straordinario a questa piccola opera di enorme impegno civile, che procede come un reportage ed è esemplare per l'intero nostro paese.

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