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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un tappeto di fiori dedicato al trevigiano Paolo Berro e al suo viaggio nel Camino de Santiago

Paolo e la sua squadra sono giunti a Carrión de los Condes e lì la grande sorpresa: esperti infioratori hanno confezionato un tappeto per il suo cammino e la fratellanza italo-spagnola

CASTELFRANCO VENETO Un coloratissimo tappeto di ben sette metri per due è stato il regalo di benvenuto a Paolo Berro e la sua squadra che il 15 maggio sono partiti da Castelfranco Veneto alla volta di Saint-Jean-Pied-de-Port, punto di partenza del Cammino di Santiago di Compostela. Il progetto si chiama “La Gente del Cammino”, ed è stato ideato dallo stesso Berro per rendere il Cammino di Santiago de Compostela accessibile anche alle persone disabili.

Dopo Burgos, Berro e i suoi amici sono arrivati a Carrión de los Condes, il comune spagnolo situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, comarca della Tierra de Campos, e lì c’era una bella sorpresa ad attenderli. Infatti, sono stati ricevuti dai rappresentanti del Comune, dai membri dell'associazione Amici del Cammino di Santiago e dai membri dell'associazione degli Alfombristas, gli esperti infioratori, che gli hanno dedicato un tappeto di ben sette metri per due. Una creazione coloratissima fatta con fiori, erba e segatura come quella che è tradizione creare in Spagna per la Festa del Corpus Christi. Il tappeto-opera ricrea la bandiera dell'Italia vicino a quella spagnola e alcune foto dei principali monumenti della città che li ha accolti. “Una grande sopresa – racconta Berro – che ci ha emozionato tutti”. Dopo la cerimonia di benvenuto, tutti i pellegrini hanno festeggiato al ristorante con specialità italiane.

Degli 800 km circa dell'intero cammino ne verranno affrontati "a spinta", causa percorsi impraticabili con la carrozzina, all'incirca 350 km. Gli ultimi 120 km verranno affrontati nei quattro giorni finali del cammino, tutti interamente senza veicolo. I restanti 230 km verranno spalmati nell'intero viaggio e utilizzati per scoprire posti inediti ed incontrare i pellegrini. Scopo di tutto ciò è convogliare questa esperienza in un libro e in un docufilm del tutto originale: perché, al di là di tutta la letteratura presente, non si parlerà né di un’esperienza personale e individuale pura (che sia solamente interiore, spirituale o conoscitiva) né si realizzerà la solita guida turistica. Verranno analizzate, invece, le esperienze interiori dei pellegrini, avvalendosi di riprese video con telecamere in soggettiva, a 360°, ad infrarossi per i pensieri notturni e attraverso un drone professionale, che potrà editare e visualizzare la strada ed i posti simbolo del cammino anche dall'alto. Il tutto con collegamenti in diretta sulla pagina Facebook e sul sito internet dell'iniziativa (www.lagentedelcammino.it) . Le vendite del libro e del docufilm contribuiranno poi all'acquisto del camper accessibile.

Paolo Berro, 40 anni, rimasto in carrozzina, paralizzato dalle spalle in giù, all'età di 21 anni a seguito di un incidente stradale. Un ragazzo che ha sempre saputo unire la propria forza di volontà alle idee, con uno di riguardo prima per gli altri e poi per sé. Un connubio di caratteristiche che lo ha portato, tra le varie cose, a laurearsi, dopo l'incidente, in Ingegneria Meccanica ed in Ingegneria Logistica e della Produzione al Politecnico di Torino, a ricevere l'onorificenza, a 29 anni, di Cavaliere al merito della Repubblica per l'impegno nel sociale, a far parte di due commissioni interministeriali nei governi precedenti e ad essere nominato consigliere speciale, in ambito di accessibilità ed usabilità, dell'allora vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani.

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