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Sabato, 20 Aprile 2024
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Alan Sorrenti e Alberto Fortis sul palco di Suoni di Marca 2019

I due artisti incanteranno il palco San Marco il prossimo 20 luglio, a Treviso, nella kermesse trevigiana

Alan Sorrenti e Alberto Fortis, artisti d’eccezione e veri protagonisti della musica italiana, incanteranno il palco San Marco di Suoni di Marca Festival 2019 il prossimo 20 luglio, a Treviso. Cantautore eclettico e sperimentatore musicale, Alan Sorrenti festeggerà con il pubblico di Suoni di Marca i quarant’anni di “Figli delle stelle”, suo più grande successo e simbolo della funky dance, e il debutto di “The Prog Years Box”, raccolta che celebra la fase rock progressive del cantante con il disco d’esordio “Aria” e con i successivi “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto”, “Alan Sorrenti”, “Sienteme, It’s Time To Land”. “Figli delle stelle si è trasformata nei decenni facendosi vivere da generazioni con esigenze e costumi diversi, - afferma Alan Sorrenti parlando del suo capolavoro discografico - credo che DS sia una condizione di essere, uno stato mentale, se per mente si intende cervello connesso al cuore. […] Figli Delle Stelle fa vibrare quella corda che forse ci collega alla nostra gioiosa solitudine universale”.

A Los Angeles ci fu realmente un incontro di stelle negli studi di Jay Graydon, chitarrista e produttore dell’album. C’era David Foster, famoso pianista e produttore. “Era la Sound, funky-pop-soul, la crema della musica che con l’album Figli delle stelle creò magie sonore che “avrebbero tracciato una strada da percorrere domani”. Risultato: Figli delle stelle rimase al primo posto in classifica per sei mesi, anticipando per altro le atmosfere dance della colonna sonora di La febbre del sabato sera scritta e cantata dai Bee Gees. Quarant’anni dopo è entrata nella colonna sonora di Terapia di coppia per amanti diretto da Alessio Maria Federici, film nel quale Alan Sorrenti partecipa con un cameo in cui interpreta se stesso.

Cantante e innovatore dallo stile unico e inconfondibile, Alan Sorrenti ha saputo interpretare e spesso anticipare il gusto e le tendenze delle nuove generazioni. Nato a Napoli da padre partenopeo e madre gallese, l’artista cresce con il progressive rock inglese di inizi anni ’70 e con le originali modulazioni musicali del cantautore californiano Tim Buckley. Debutta nel 1972 con l’album “Aria” ottenendo il premio della critica discografica come Miglior album dell’anno, grazie anche alla preziosa collaborazione di Jean Luc Ponty - violinista francese famoso per aver introdotto nel jazz l’uso del violino elettrico -, di Frank Zappa e di Elton John. Il secondo album “Come un vecchio incensiere all’alba di un villaggio deserto” registrato e prodotto a Londra l’anno successivo, ospita musicisti inglesi appartenenti alla scena progressive inglese, quali i Van der Graf Generator, ed è contaminata dalle vibrazioni psichedeliche dei Pink Floyd. Nel 1977 Alan Sorrenti fa il suo debutto nella musica dance italiana con il singolo “Figli delle stelle”, lavoro discografico che premia il cantautore con oltre un milione di copie vendute solo in Italia, diventando a tutti gli effetti una cultsong della scena disco italiana.

Gli anni ’90 riportano l’artista a Londra e lo vedono esplorare la nuova scena musicale internazionale incontrando alcuni componenti dei Planet Funk con cui realizza 2 nuovi singoli: il primo “Kyoko mon amour” viene pubblicato nella raccolta “Miami”, mentre il secondo “Paradiso Beach” esce nel 2003 nel più recente album “Sottacqua”, balzando all’attenzione delle nuove generazioni. Nel 2014 Alan Sorrenti vola a New York e realizza con il Dj americano Louis Vega un remix di “Figli delle Stelle”, riavvicinandosi ai successi degli anni ’70 e culminando, in seguito, nei progetti discografici “Figli delle Stelle 40th Anniversary” a “The Prog Years Box”. Arriva a Suoni di Marca anche il tour del cantautore prog per eccellenza, Alberto Fortis in occasione del quarantennale di carriera, preannunciato dalla versione moderna, elettronica e a tratti rap di “Milano e Vincenzo 2018” - singolo che racconta il profondo legame del cantante con la sua città d’adozione -  e dall’uscita del doppio album “Alberto 4Fortys”, lavoro discografico che ripercorre l’intera storia musicale dell’artista.

Alberto Fortis,  compositore eclettico , Nell’Italia della generazione della fine anni Settanta  piena di contraddizioni e barricate ideologiche, ma culturalmente più predisposta a lasciarsi sorprendere rispetto a quella odierna. con più di un milione di copie vendute è stato un vero talento della pop music italiana.  Nel 1980 con l’album "Tra demonio e santità", si dimostra precursore di ben venticinque anni sul Battiato di "Tra sesso e castità" e forte di una carica teatrale fortemente drammatica, a più riprese persino eversiva.

Nel 1981 con "La grande grotta", il suo terzo Lp, scardina il paradigma di folksinger italiano con un debutto sospeso tra (apparente) disimpegno e una sofferta vena autobiografica (si pensi alla catarsi drammatica de "La sedia di lillà"), il tutto con abbondanti dosi di progressive rock negli arrangiamenti e nelle esecuzioni a cura della Pfm. Ad oggi ha pubblicato 16 album, 2 cd live, diverse raccolte e ha venduto oltre un milione e mezzo di copie, aggiudicandosi un disco di platino e due d’oro. Ai suoi lavori hanno collaborato nomi prestigiosi dello scenario internazionale, dallo storico produttore dei The Beatles George Martin, al collaboratore di David Bowie Carlos Alomar, dalla London Philarmonic Orchestra all’arrangiatore statunitense Bill Conti. Il singolo “Il Duomo di notte” è nella classifica Rolling Stones dei cento brani più importanti nella storia del pop-rock internazionale. Fortis, non solo cantante ma anche scrittore, infatti ha pubblicato 3 libri di poesie e la storia autobiografica “Al che fine ha fatto Yude?”. Attento ai temi sociali e umanitari, il cantautore è membro di Ambasceria UNICEF a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana, testimonial nazionale di AISM, di City Angels, della Fondazione per la Fibrosi Cistica e Ambasciatore per la diffusione dei Diritti Umani. Nel 2018, l’artista in occasione del quarantennale di carriera il doppio album “Alberto 4Fortys”.

Alan Sorrenti e Alberto Fortis vanno ad aggiungersi al già ricco cartellone di Suoni di Marca Festival 2019 assieme a Max Gazzè, Nada, La Rappresentante di Lista, Eugenio Bennato, Anna Calvi, Eugenio Finardi e Bandabardò. Gli artisti da annunciare sono ancora molti per il Festival più lungo ad ingresso gratuito in Italia, Patrocinato dal Comune di Treviso, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e sostenuta dalla Camera di Commercio di Treviso, che si terrà dal 19 luglio al 4 agosto sui Bastioni delle Mura storiche cittadine. La manifestazione offre tre Palchi, un percorso enogastronomico, sezioni espositive, babysitting ed aree relax,  nel cuore verde della città di Treviso con un intrattenimento destinato a un’audience eterogenea che avvicenda la presenza di giovani, meno giovani e famiglie, in fasce orarie tendenzialmente alterne, dal tardo pomeriggio a notte fonda, nella consolidata location delle Mura rinascimentali di Treviso nell’area compresa tra Porta SS. Quaranta e Porta Caccianiga,  facile da raggiungere in  pochi minuti a piedi da ogni parte della città.

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