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"Treviso e la Serenissima", tour guidati sulle tracce della dominazione veneziana

Le visite, in programma ogni sabato del mese e domenica 26 marzo, porteranno i visitatori attraverso opere e luoghi che raccontano la storia della città durante la secolare dominazione veneziana

TREVISO Fin dagli ingressi delle sue imponenti mura rinascimentali, la città di Treviso mostra i segni del profondo legame che cinse la sua storia a quella della Repubblica di Venezia. I bassorilievi raffiguranti il leone alato di San Marco, simbolo del potere della Serenissima che sovrasta le porte San Tomaso e Santi Quaranta, sono i primi segni a presentarsi di fronte agli occhi dei visitatori di Treviso, che nel mese di marzo potranno scoprire le altre tracce di questa storia attraverso il nuovo programma di visite guidate, coordinato dall’ufficio turistico IAT e promosso dall’UNPLI provinciale in collaborazione con il Comune di Treviso. 

Le visite guidate, in programma ogni sabato del mese (4, 11, 18, 25 marzo) e domenica 26 marzo, porteranno i visitatori attraverso opere e luoghi che raccontano la storia di Treviso durante la secolare dominazione veneziana, iniziata nella prima metà del ‘300, quando la città divenne il primo possedimento in terraferma della Serenissima, e durata fino alla caduta della Repubblica per mano dell’esercito napoleonico nel 1797.

Il Leone di San Marco, simbolo più evidente e ricorrente del potere veneziano, si ritrova non solo lungo le mura cittadine, ma anche nella centralissima Piazza dei Signori e tra gli affreschi di Palazzo dei Trecento, quello che era il Palazzo del Podestà. Proprio alla figura del Podestà è legata la storia della celebre Fontana delle Tette, oggi conservata nella Loggia dei Trecento, che in epoca veneziana festeggiava la nomina di ogni nuovo governante sgorgando da un seno vino rosso e dall'altro vino bianco, che tutti i cittadini potevano bere gratuitamente per tre giorni.

L’influenza veneziana è riscontrabile inoltre nella toponomastica, come nel caso del pittoresco Canale dei Buranelli, che prende il nome da un edificio cinquecentesco già dimora e magazzino dei commercianti provenienti dall'isola lagunare di Burano. Proprio nei pressi dei Buranelli, dove le donne veneziane si recavano a lavare i panni, per via delle acque più pulite di quelle della Laguna, si trovano ancora oggi numerosi mulini, che giorno e notte macinavano il grano raccolto nelle proprietà dei nobili lagunari.

Ma la testimonianza più caratterizzante lasciata dalla Serenissima sono le possenti mura che cingono Treviso e che proprio quest’anno celebrano i 500 anni dalla loro costruzione, voluta dal Consiglio dei Dieci, massimo organo di governo della Repubblica, per fortificare la città dopo la battaglia di Agnadello, che nel 1509 vide Venezia sconfitta dalle forze della Lega di Cambrai e costretta a rinunciare ai propri propositi di espansione nella penisola italiana.

Le visite guidate si svolgeranno ogni sabato pomeriggio, a partire dalle ore 15, e domenica 26 marzo dalle 10. Anche questo mese, infine, sarà possibile prendere parte allo speciale tour enogastronomico “Assaporando Treviso tra canali ed osterie”: nelle giornate di domenica 5, 12 e 19 marzo, appuntamento con un accompagnatore turistico per una visita tra le tappe più suggestive della città in abbinamento ai suoi prodotti tipici.

Per informazioni sui prezzi e prenotazioni, contattare l’ufficio IAT Treviso al numero 0422 547632 oppure info@turismotreviso.it

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