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Venerdì, 19 Aprile 2024
Casa Sernaglia della Battaglia

Schianto mortale a Sernaglia, chiesto il rinvio a giudizio per il patron della Grissini Roberto

Il gup Carlo Colombo ha disposto oggi, 1 giugno, la data dell'udienza preliminare, per omicidio stradale, nei confronti di Giannino Canzian, oggi 85 anni, di Conegliano, noto imprenditore del trevigiano del settore dei prodotti panificati. Il 20 febbraio del 2022 l'uomo ha causato l'incidente nel quale è morta Edlira Alicka, 55enne di Vidor ma di origini albanesi

Si avvicina l’ora della giustizia per i familiari di Edlira Alicka, la cinquantacinquenne di origini albanesi, ma che risiedeva da tempo a Vidor, rimasta incolpevole vittima del tragico incidente successo il 20 febbraio 2022, alle 17.45, lungo la Provinciale 34 a Sernaglia della Battaglia, nei pressi del distributore della "B Oil". A conclusione delle indagini preliminari del procedimento penale sul drammatico sinistro, il pubblico ministero Anna Andreatta ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale, addebitandogli l’esclusiva responsabilità dei fatti, per l’automobilista iscritto fin da subito nel registro degli indagati. Si tratta di Giannino Canzian, oggi 85 anni, di Conegliano, noto imprenditore del trevigiano, “patron” e fino a tre anni fa (prima di passare la mano alla figlia) amministratore unico della Roberto Industria Alimentare Srl, azienda di Susegana leader nella produzione di tramezzini, grissini e prodotti panificati in genere. Il gup Carlo Colombo ha fissato per l’11 luglio 2023 l’udienza preliminare di un procedimento dal quale i congiunti della vittima, assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., si aspettano giustizia.

 La morte di Edlira Alicka, avvenuto sul colpo, sopraggiunse a causa delle lesioni, consistite in un politrauma cervicale e facciale. Secondo le indagini, condotte anche con il riscontro delle immagini delle telecamere di video sorveglianza dell’impianto di rifornimento di carburante, Canzian avrebbe percorso il rettilineo di via Piana della Sernaglia, con direzione Sernaglia della Battaglia-Pieve di Soligo, alla guida di una Audio A8. L'uomo avrebbe sorpassato varie autovetture e oltrepassando la striscia longitudinale continua avrebbe invaso completamente lo spazio destinato al senso di marcia opposto; una volta rientrato a destra avrebbe però tamponato violentemente il lato posteriore sinistro dell'autovettura Mercedes Classe A con alla guida la 55enne che lo stava precedendo. L'urto avrebbe anche causato il ribaltamento dell'auto della donna, che terminava avrebbe terminato la sua corsa in un terreno agricolo ad alcuni metri a lato della carreggiata.

La scena dell'incidente-9

I congiunti della donna, che ha lasciato il marito, gli anziani genitori, che vivono a Valona, in Albania, e numerosi tra fratelli e sorelle, due dei quali abitano anch’essi nel Trevigiano (gli altri risiedono nel Paese di origine), per essere assistiti, attraverso il responsabile della sede di Treviso, Diego Tiso, si sono tutti affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha già chiuso da tempo l’iter risarcitorio in favore dei propri assistiti, ma adesso si aspettano anche una risposta ferma in sede penale e una condanna del responsabile del tremendo incidente adeguata alle gravissime violazioni commesse e alle tragiche conseguenze che hanno sortito. "Voglio giustizia per mia moglie, non si può uccidere così una persona, correre in quel modo come se la strada fosse una proprietà privata. Non perdonerò mai chi ha fatto tutto questo” aveva dichiarato all’epoca, sconvolto e pieno di rabbia, il marito di Edlira, Musa Jenaj.

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