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Al via il contributo per chi cambia stufa

Domande entro il 15 settembre, ecco come fare

È stato pubblicato sul BUR il bando per la concessione di contributi regionali, destinati alla rottamazione e all’acquisto di impianti termici domestici a combustione di biomassa legnosa, che era già stato approvato dalla Giunta regionale.

L’iniziativa è rivolta ai privati residenti nel territorio regionale con una situazione economica familiare non superiore a 50mila euro (ISEE ordinario 2022). Il contributo regionale è aggiuntivo rispetto all’incentivo assegnato dal GSE quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonché sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto.
Nella determinazione della graduatoria si terrà altresì conto del Comune in cui è realizzato l’intervento, con un ulteriore coefficiente premiale per quei Comuni che abbiano adottato dal 2019 ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.

«Abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico – spiega l’assessore – con l’obiettivo di ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio principale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno.».

IL BANDO

Il bando sarà finalizzato all’assegnazione di un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che procedano alla sostituzione di generatori di calore a biomasse legnose a servizio di unità immobiliari residenziali esistenti con generatori a biomassa legnosa di nuova generazione, di potenza termica nominale inferiore o uguale ai 35 kW, appartenente alle tipologie stufe, termocamini e caldaie, di classe 5 stelle come indicata nella certificazione ambientale di cui al D.M. 186/2017, con valori di particolato primario (PP) inferiori a 20 mg/Nm3.

L’impianto da sostituire deve necessariamente essere costituito da un generatore alimentato a biomasse (legna, pellet o cippato), con classificazione ambientale < 3 stelle, secondo il DM 186/2017, ovvero privo di classificazione.

Il contributo sarà riconosciuto a fondo perduto, in co-finanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, e verrà quantificato in rapporto alla situazione economica familiare, nonché sulla base delle emissioni di Particolato Primario generate dall’impianto di nuova installazione.

  • La presentazione delle manifestazioni di interesse può avvenire fino alle ore 12 del 15 settembre 2022. Per ogni informazione è possibile contattare i numeri 041.0999419 - 414 - 311 o scrivere all'indirizzo mail  bando.ambiente@ven.camcom.it .

Il bando si inserisce nel complesso delle iniziative, da tempo in atto, oltre che migliorare la qualità dell’aria, anche per sensibilizzare la cittadinanza ad adottare corretti comportamenti nell’utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, nell’intento di diffondere una consapevolezza ambientale nell’uso di questo tipo di generatore di calore, così diffuso sul nostro territorio..

L'obiettivo è quello di favorire l’ammodernamento degli impianti domestici obsoleti, intervenendo in un momento storico in cui le condizioni climatiche e la crisi energetica che si prospetta rendono urgente sostenere l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento domestico, nella massima attenzione dell’ambiente.

«È noto, infatti, che una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico è riconducibile alla combustione non appropriata della biomassa legnosa – specifica l'assessore all'ambiente Bottacin, - per cui è importante utilizzare impianti moderni ed efficienti e fare una costante manutenzione».

Link al bando qui.

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