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Crisi in Ucraina: è corsa all'acquisto di stufe a pellet

A partire dallo scoppio della guerra in rete e nelle ferramenta è boom di richieste, grazie anche al bonus termico

Oltre al riscaldamento a gas, visto il costo delle bollette, un numero in crescita di persone si sta avvicinando alla stufa a pellet per un risparmio e per avere un ambiente bello caldo. Economica ed ecosostenibile, facile da installare, ha ottime prestazioni, è programmabile, riscalda quando e dove serve, tutto questo la rende sempre più diffusa anche nel trevigiano. Nei ferramenta e in rete in questo periodo è corsa all'acquisto di stufe, tanto che la stagione dei prodotti di primavera è ferma, e tantissimi stanno chiedendo articoli invernali come le stufe, che ora bisogna ordinare con mesi di anticipo perchè l produttori le hanno esaurite.

Crisi e richiesta di stufe

La crisi in Ucraina ha duramente influenzato gli assetti geopolitici mondiali nel giro di poche settimane, incidendo pesantemente anche sull’economia occidentale. La crescita economica globale, che sembrava prepararsi ad una graduale ripresa dopo la battuta d’arresto causata dalla pandemia, si ritrova ora a subire un altro duro colpo. Si avvertono così le prime concrete ricadute sul costo della vita, soprattutto a causa dei rincari su benzina, bollette di gas ed elettricità.

I primi effetti concreti di questa situazione si riscontrano anche nelle scelte di acquisto degli italiani durante le ultime settimane. Le rilevazioni di Trovaprezzi.it mostrano alcuni trend “straordinari” legati a ricerche di prodotti che rappresentano l’espressione delle preoccupazioni dei consumatori per il prossimo futuro. Gli italiani si stanno chiedendo: quali impatti avrà la guerra sulla vita di tutti i giorni?

Dall’analisi delle ricerche emerge il primo dato rilevante: nelle ultime settimane si evidenzia un traffico anomalo nella categoria “Stufe, Camini e Riscaldamento”, che in questo periodo solitamente mostra un andamento stagionale in decrescita. Nel marzo 2022 si è registrato un aumento del +27,1% di ricerche rispetto alla settimana 14-20 febbraio e il trend di ricerca, a partire dall’inizio del conflitto, risulta in continua crescita. Le famiglie italiane stanno già pensando a forme di riscaldamento alternative che potrebbero portare anche ad un risparmio economico.

Si assiste dunque ad una corsa all’acquisto di stufe e pellet, tanto che alcune aziende produttrici avvertono già la scarsità di materia prima e i relativi rincari. Questi prodotti sono particolarmente ricercati nei mesi invernali, ma raggiungono il massimo interessamento da parte degli italiani nelle ultime settimane.

Bonus termico

Un incentivo come il bonus termico aiuta l'acquisto di stufe. Il pellet è senza dubbio il combustibile più vantaggioso. Un rendimento energetico del 90%, rispetto all’80% del legno (la cosa importante è non risparmiare sulla qualità del pellet; maggiore sarà la qualità, massimo il rendimento).
Il risparmio annuo stimato è considerevole: dai 300€ ai 1000€ all’anno. 

Il bonus permette di recuperare una parte della spesa, attraverso il Conto Termico, sconto in fattura o con gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie. Queste operazioni vengono fatte dal venditore su richiesta del cliente. Bonus con sconto del 50 o 65% sul prezzo di acquisto.

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