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Bollette care: i consumi incidono solo un quarto sul prezzo finale

Sono i costi accessori del 70%, che determinano l'importo, quali sono gli elettrodomestici più energivori

L'arrivo delle bollette dell’energia, con costi più che triplicati, sta mettendo in difficoltà famiglie le imprese. Viene spontaneo chiedersi come mai stiano aumentando le utenze di luce e gas. Il motivo principale, come spiegato da Arera – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente in una comunicazione ufficiale, è l’aumento dei prezzi delle materie prime all’ingrosso, che nel periodo tra settembre e dicembre 2021 sono quasi raddoppiati, e l’incremento del prezzo dell’anidride carbonica.

Per fare un esempio pratico parlando di cifre, come riportato ancora da Arera, il costo del gas naturale sul mercato di riferimento in Europa (chiamato TTF) è aumentato nel 2021 del +500%.

Elettrodomestici energivori

  1. Il condizionatore 
  2. Il phon
  3. Il frigorifero 
  4. La lavatrice
  5. Il Microonde 
  6. La lavastoviglie 
  7. Il forno elettrico

Costi stimati

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Costi accessori

Quando riceviamo una bolletta della luce molto salata la mente corre ai consumi e agli apparecchi energivori che abbiamo in casa. Essere più attenti a quanta energia consumiamo è molto importante, al pari di evitare gli sprechi. I consumi di elettricità non sono però l’unico elemento da considerare per valutare l’importo finale della bolletta.

La materia prima energia, ovvero la voce di spesa che in fattura indica la corrente elettrica consumata, in media incide sul costo finale solo dal 28 al 37%. Il resto dell’importo della bolletta dipende da costi di gestione e imposte.  A contribuire all’aumento della spesa ci sono i costi di trasporto e gestione del contatore ed anche oneri di sistema, IVA e altre imposte.

L’Osservatorio SOStariffe.it anche quest’estate ha stimato l'incidenza della componente energia sulla spesa annuale delle bollette della luce, esaminando il caso di tre clienti tipo del mercato libero: il single, la coppia e la famiglia di quattro membri. L’indagine, andando ad effettuare un confronto con i dati rilevati lo scorso anno, ha evidenziato un calo della spesa per il costo dei consumi di luce, per chi è nel mercato libero, fino al 27,7%.

Quanto incidono davvero i consumi di energia sul costo finale?

Un contatore della luce collocato a Milano, di potenza 3 kW riferito un single, che consuma in media 1400 kWh di energia all'anno. Le altre due sono una coppia, con un fabbisogno di 2400 kWh e una famiglia di quattro persone, che consuma in media 3400 kWh ogni 12 mesi. L’indagine rivela che la materia prima energia, in media incide solo dal 28 al 37%, sulla bolletta della luce. Per il resto a determinare il costo finale della bolletta sono altre voci di spesa, tra cui il canone RAI, non compreso nei calcoli dello studio. Nel caso della famiglia tipo di quattro persone la sproporzione tra consumi e prezzo della bolletta dell’energia elettrica emerge ancora più chiaramenteIn base all’osservatorio, infatti, la famiglia media registra una spesa annuale per le bollette di circa 467 euro

Le voci nella bolletta della luce

L’importo che il cliente deve pagare al fornitore non è costituito solamente dall’energia elettrica consumata, ma anche da una serie di altre voci che costituiscono la fattura e possono essere invariabili oppure cambiano in base ai consumi del cliente stesso. Vediamo nel dettaglio quali componenti costituiscono il prezzo finale che il cliente deve versare al proprio gestore:

  • Spese per la materia prima energia: costo sostenuto dal fornitore per acquistare energia, rivenderla e offrire un servizio clienti efficiente
  • Spese per il trasporto e la gestione del contatore: sono i costi sostenuti per trasportare e distribuire l’energia elettrica e le spese che il gestore sostiene per la gestione dei contatori
  • Spese per gli oneri di sistema: legata alla copertura di una serie di attività relative al sistema elettrico, come per esempio i finanziamenti alle fonti rinnovabili o gli oneri per il bonus elettrico
  • Imposte, cioè IVA e accise: l’IVA è applicata sul costo totale della bolletta, mentre le accise sulla quantità di energia consumata

Ricorda quindi che riceverai una bolletta anche a consumo zero, poiché è composta anche da costi esterni alla materia energia.

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