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Riscaldamento: otto soluzioni per risparmiare e avere la casa calda

Vediamo quale sistema adottare a seconda delle caratteristiche della propria abitazione

Il riscaldamento, durante l’inverno, può incidere notevolmente sulla bolletta ma, contenere i costi dell’energia senza dover per forza rinunciare al mantenimento in casa di un ambiente caldo e confortevole è possibile. Basta regolare il termostato in maniera corretta. Inoltre gli edifici sono sempre più isolati dall'esterno per mantenere una temperatura gradevole in ogni stagione. Per l'impianto di riscaldamento ci sono molte soluzioni, i classici termosifoni, possono essere sostituiti con sistemi più evoluti sia dal punto di vista energetico che estetico.

Energia solare

Se siete alla ricerca di soluzioni green, i pannelli solari termici fanno al caso vostro. Il sistema sempre più all’avanguardia assicura un sostanziale risparmio in bolletta anche se non è in grado di sostituire totalmente gli impianti tradizionali, ma vanno associati con altre soluzioni. Comunque consentono un bel risparmio in bolletta.

Camino

Se siete alla ricerca di un impianto economico e di design, potete puntare sulle stufe o i camini. Questi sistemi hanno un costo di realizzazione moderato. Il più delle volte vengono utilizzati in maniera isolata, limitandosi a scaldare solo l’ambiente in cui sono inseriti. Diversamente, se vengono integrati a un sistema di ventilazione possono diffondere un piacevole tepore in casa ed essere collegati anche al riscaldamento dell’acqua. In generale sono indicati in apartamenti piccoli o nelle seconde case, dove non si accende quotidianamente il riscaldamento.

Termosifone

Collegati ad una caldaia, i termosifoni sono ampiamente diffusi nelle case, ma non sono tra i sistemi più vantaggiosi! Con questo tipo di riscaldamento i radiatori devono essere sempre molto caldi, quindi la caldaia deve lavorare costantemente per mantenere l’acqua dei termosifoni ad alta temperatura. Tutto questo si traduce in un utilizzo maggiore del combustibile e un conseguente aumento delle bollette.

Riscaldamento a battiscopa

Gli impianti oltre ad essere efficienti devono integrarsi perfettamente all’ambiente ed essere invisibili. Questo è il caso del riscaldamento a battiscopa perché è inserito all’interno del muro, all’altezza del tradizionale battiscopa, da cui prende il nome. Questo tipo di impianto riesce a diffondere il calore in modo efficiente e mantiene asciutti i muri da eventuali infiltrazioni d’umidità. Il riscaldamento a battiscopa per funzionare ha bisogno di poca acqua e assicura un risparmio fino al 30% in bolletta.

Riscaldamento a pavimento

Utilizzato ormai da anni all’interno delle case, il riscaldamento a pavimento si basa su un sistema radiante a pannelli, a differenza di quello a battiscopa annulla totalmente l’ingombro e soprattutto permette di avvicinare i mobili alla parete. Adatto anche alle città in cui il clima è particolarmente rigido si hanno due tipologie di impianto a pavimento: con tubazioni e con conduttori elettrici.

In entrambi i casi l’impianto impiega molto tempo a raggiungere la temperatura, anche se ha il vantaggio di mantenerla a lungo. Supportato da un pavimento che faccia da conduttore termico (come il parquet) questo tipo di riscaldamento permette di risparmiare fino al 25% dei costi in bolletta. L’unica accortezza per sfruttarlo al meglio è di lasciarlo sempre acceso per evitare di annullare i vantaggi in bolletta e di installare termostati nelle stanze per controllare la temperatura nei singoli ambienti.

Riscaldamento elettrico

Se avete un impianto fotovoltaico allora il riscaldamento che fa al caso vostro è quello elettrico. Termoconvettori o pompe di calore possono consumare molta energia, ma se si autoproduce i costi possono arrivare anche a zero

Riscaldamento a soffitto

Sappiamo tutti che l’aria calda tende a salire e su questo principio si basano tutti i vari sistemi di riscaldamento, allora perché scegliere quello a soffitto? Per questo impianto si utilizza la radiazione termica diretta o indiretta sulle superfici con un funzionamento che richiama quello del sole. In questo modo le superfici assorbono fino al 90% della radiazione termica con un irraggiamento del 100% così da ottenere efficienza e sicurezza. Privo di ingombri e con la possibilità di essere utilizzato anche come impianto per il raffreddamento, permette di risparmiare fino al 2% per ogni grado in meno

Riscaldamento a infrarossi

Uno degli impianti più all’avanguardia è quello ad infrarossi: il riscaldamento sfrutta le onde elettromagnetiche che riscaldano le superfici della stanza e non l’aria. Oltre all’installazione semplice, con costi di manutenzione contenuti, un altro vantaggio è quello di una ridotta dispersione del calore. Poco ingombrante, è un sistema molto versatile che può essere installato a pavimento, a soffitto o in alcuni elementi d’arredo, con un risparmio assicurato in bolletta. Infatti, il riscaldamento ad infrarossi riduce i costi fino al 50%, mentre se si ha un impianto fotovoltaico possono essere annullati totalmente.

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Stufa a pellet

Pannello radiante a infrarossi

Termoventilatore ceramico

Termoconvettore termoventilatore ceramico

COME IMPOSTARE IL TERMOSTATO DEL RISCALDAMENTO

Per risparmiare è importante modificare le proprie abitudini di consumo e puntare sull’efficienza energetica:

  • La prima mossa da mettere in pratica consiste nel regolare il termostato e impostare la temperatura interna sulla base delle effettive necessità. Ovviamente, per poter ottenere il risparmio desiderato è fondamentale che il termostato funzioni correttamente: non trascurate quindi il controllo dei filtri e la manutenzione della caldaia e dei termosifoni.
  • Una volta effettuato il controllo, un primo passo da fare è quello di impostare la temperatura al minimo, intorno ai 20 gradi: si evitano così le inutili dispersioni di calore e si può risparmiare fino al 15 per cento.
  • In genere si tende a regolare il termostato su temperature basse quando si sta fuori casa e su gradazioni più alte durante le ore in cui si è in casa spegnendo la caldaia durante le ore notturne. Non è detto però che questa modalità di utilizzo consenta di risparmiare sui costi ed evitare tutti gli sprechi di energia. La soluzione più indicata è invece quella che consiste nel mantenere il riscaldamento acceso lungo tutta la giornata a una temperatura minima che possa comunque mantenere il calore e ridurre l’umidità all’interno dell’ambiente domestico (ricordate che una caldaia regolata al “minimo” rende molto di più rispetto ad un funzionamento ad alta temperatura perché la quota di calore perso nei fumi è inferiore).
  • I moderni impianti di riscaldamento sono dotati inoltre di un dispositivo capace non solo di programmare il termostato in maniera discontinua ma anche di regolare la temperatura di mandata dell’acqua. E questo vuol dire che, mantenendo la caldaia accesa al minimo e la temperatura di mandata dell’acqua bassa, otterrete un risparmio del 15 per cento.

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