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Lavastoviglie: come usarla e consumare poco

Ecco i consigli utili per risparmiare

La comodità della lavastoviglie è fuori discussione. Permette di utilizzare piatti, bicchieri, pentole ed utensili senza pensieri e senza dover faticare davanti al lavello. La lavastoviglie è tra gli elettrodomestici più usati in cucina, fa risparmiare tempo, è pratica, e si hanno piatti brillanti e igienizzati in poco tempo. A volte se ne limita l’utilizzo per i costi eccessivi in bolletta, per sfruttarla al meglio senza rinunce, ecco qualche piccolo segreto.

Quale modello scegliere

Grande o piccola, quando si sceglie la lavastoviglie è importante fare attenzione alla classe energetica. Negli ultimi anni si sono sviluppati sempre più modelli che assicurano un risparmio energetico perché appartengono alle classi A+++, A++ e A+. Inoltre, molti modelli hanno dei sensori che individuano il programma da utilizzare in base al carico e al livello di sporco, limitando al minimo gli sprechi.

Utilizzare la lavastoviglie a carico pieno

Anche se è ovvio, come la lavatrice, anche la lavastoviglie deve essere utilizzata a carico pieno. Riempita a metà consuma come se fosse piena, anche sovraccaricarla è controproducente perchè i bracci potrebbero faticare a muoversi e quindi non lavare bene le stoviglie.

Ogni modello ha una disposizione differente, di solito i piatti o le pentole grandi devono essere messe nel cestello inferiore, mentre nella parte superiore bicchieri e utensili leggeri, sistemati nel modo corretto, avrete una lavastoviglie con il giusto carico.

Adattare il programma in base allo sporco

Se le stoviglie non sono particolarmente sporche meglio utilizzare un programma ecologico, con temperature più basse. Più le temperature sono alte, più i consumi sono elevati.

Inoltre, meglio scegliere determinati orari in cui fare la lavatrice, l’ideale è la sera o nei giorni festivi ma i costi dipendono molto dalle fasce di consumo.

Pulizia e manutenzione

Pulire la lavastoviglie può sembrare un’operazione fastidiosa, ma in realtà è un modo per risparmiare in bolletta, perché si ha un funzionamento efficace dell’elettrodomestico. Lo stesso vale per la manutenzione. Eliminare il calcare e la muffa, non solo è un modo per proteggere la nostra salute, ma anche per far funzionare bene l'apparecchio. Pulisci frequentemente il filtro e aggiungi con regolarità il sale (anche quello grosso da cucina) nel contenitore apposito per prevenire la formazione di calcare e garantire così una vita più lunga al tuo apparecchio. Oltre a controllare il corretto funzionamento di scarichi e filtri, meglio evitare di inserire i piatti con residui di cibo, utilizzare l’anticalcare e pulire le guarnizioni.

Evitare di utilizzare programmi non necessari

Per risparmiare sui costi in bolletta basta prendere piccole accortezze come eliminare i residui di cibo, passando sotto l’acqua i piatti, in questo modo il pre-risciacquo non serve. Lo stesso vale per l’asciugatura, molti hanno un programma specifico, in realtà una volta terminata, basta aprire lo sportello e far asciugare le stoviglie da sole.

La lavastoviglie conviene?

È comoda, ti risparmia fatica e lava meglio di te. È la lavastoviglie: uno degli elettrodomestici di cui non apprezzi l’utilità finché non ce l’hai, ma una volta acquistata non potresti più farne a meno. Con la nascita di tecnologie di ultima generazione, i modelli in commercio sono sempre più innovativi e hanno funzioni all’avanguardia. La comodità, però, non è l’unico aspetto da considerare: bisogna fare i conti anche con l’impatto ambientale e il consumo energetico di questo elettrodomestico. E non solo alla corrente elettrica, ma soprattutto alla quantità d’acqua utilizzata per ogni lavaggio. Risparmiare acqua significa voler bene all’ambiente e al proprio portafoglio. La tecnologia ha fatto passi da gigante e oggi le moderne lavastoviglie ad alta efficienza consumano molta meno energia di una volta. 

Il consumo energetico può diventare quasi trascurabile, e gli stessi tempi di lavaggio ridotti al minimo, se poi si collega l'ingresso della lavastoviglie (in questo caso ne basta anche uno solo!) alla tubatura dell'acqua calda, magari alimentata da pannelli solari. Un accorgimento valido quanto più l'apparecchio è posizionato nelle immediate vicinanze della caldaia a gas o dell'accumulo di acqua calda.

Detergenti

I detersivi per lavastoviglie contengono cloro, soda, fosfati, citrati, silicati e molti riempitivi salini. Devono rimuovere a fondo i colori intensi dei cibi, ma la combinazione di detersivo fortemente alcalino e di brillantanti acidi finisce per sbiadire i colori delle porcellane e per opacizzare i bicchieri. Come per le lavatrici più moderne, un risciacquo parsimonioso d'acqua rende sempre più difficile rimuovere per bene i detersivi. Vale quindi la pena usarne il meno possibile, dimezzando la dose per lavatrici recenti e per lavaggi rapidi.

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