Le organizzazioni sindacali e le Rsu di Geox hanno incontrato mercoledì, per la prima volta dopo l'annuncio del piano di esuberi del 27 giugno, i responsabili della gestione delle risorse umane dell'azienda assieme ad esponenti di Unindustria Treviso per avviare formalmente la vertenza sul progetto di ristrutturazione.

Secondo quanto si apprende da fonte sindacale, in attesa di maggiori dettagli sul progetto che saranno illustrati giovedì mattina all'assemblea dei lavoratori, Geox avrebbe fissato in 88 le unità lavorative in esubero nelle sedi di Montebelluna, dove opera in larga maggioranza personale impiegatizio.

L'azienda si sarebbe anche resa disponibile a valutare ogni forma di ammortizzatore sociale, secondo le indicazioni che emergeranno nei prossimi giorni dai confronti fra i dipendenti e le organizzazioni sindacali.

Geox, quotata a Piazza Affari, ha chiuso il 2012 con una flessione dei ricavi a 807 dagli 887 milioni del 2011, con un utile netto di 10 milioni contro i quasi 50 dell'esercizio precedente, ed il primo trimestre dell'anno in corso con un fatturato diminuito del 20,4% ed un dimezzamento del risultato.

L'azienda avrebbe anche riferito agli esponenti sindacali di puntare ad una ripresa nel biennio 2015-2016 grazie ad un piano di restyling di prodotto ed operatività aziendale da attuarsi a cominciare dai prossimi mesi.