TREVISO Un malore improvviso, mentre stava giocando a carte con gli amici, durante una serata di allegria con gli amici. I soccorsi del Suem 118, il trasporto al Ca' Foncello e la morte alcune ore dopo il ricovero. Il rugby trevigiano perde una figura leggendaria, Sandor Peron, 84 anni compiuti a marzo.

Era nato (in Pescheria, come amava precisare) nel 1932, il stesso anno in cui era stato fondato il Rugby Treviso. Aveva iniziato a praticare questo sport a 17 anni, quando questo sport era agli albori in Italia ed era stato tra i protagonisti del primo scudetto di Treviso, quello sponsorizzato Faema, nel 1955-56, sotto la guida del leggendario giocatore-allenatore Arturo Zucchello. Insieme ai compagni di allora superstiti, lo scorso aprile aveva festeggiato il 60esimo anniversario di quel tricolore, prima allo stadio Monigo in occasione del match tra Benetton Rugby e Glasgow Warriors e poi sotto la Loggia dei Trecento, abituale luogo di ritrovo della squadra. Allenatore poi dei settori minori del Rugby Treviso, nel tempo è stato anche accompagnatore della prima squadra agli inizi degli anni ’90.

Anche una volta appese le scarpette al chiodo, era rimasto nell'ambiente: allenatore, dirigente, era stato tra i fondatori del Rugby Villorba, aveva ricoperto incarichi federali, divenendo a lungo consigliere regionale della Fir, attivissimo fino a tempi recenti e stimato da tutti, tanto che anche il Presidente Amerino Zatta e tutto il Benetton Rugby Treviso si sono stretti al cordoglio della famiglia Peron dopo aver appreso dell'improvvisa scomparsa di Sandor..