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Cronaca Villorba

Il Comune di Villorba attacca la cooperativa Hilal: fuorilegge l'ospitalità ai profughi

Il sindaco Serena contro Kezhraji: "Non ha mai provveduto a presentare i documenti previsti dalla legge per attestare la conformità di impianti e la stabilità dell'edificio"

VILLORBA Il Comune di Villorba, già con provvedimento inoltrato il 14 giugno, aveva segnalato alla cooperativa Hilal che per l’abitazione sita in via del Capitello 37 non era mai stata presentata alcuna documentazione per il rilascio dell’abitabilità. Rispetto infatti al progetto abitativo presentato nel 2003 e mai concluso, risultano esserci – dopo opportuni sopralluoghi - difformità di tipo planimetrico (come accessi e altezze) e di tipo igienico sanitario.

La cooperativa Hilal non ha mai provveduto a presentare i documenti previsti dalla legge per attestare la conformità di impianti e la stabilità ell’edificio e ha preferito non rispondere ufficialmente al provvedimento. In data 11 luglio è stata notificata un’ordinanza che attesta l’inagibilità dell’edificio con divieto di abitare o esercitare attività nell’immobile.

Dai sopralluoghi dei giorni scorsi risultano difformità anche negli impianti di fornitura del gas, motivo per cui è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno confermato l’utilizzo di impianti non a norma. 

Dal sopralluogo e da un’ulteriore verifica con Contarina risulta che la cooperativa Hilal non abbia ancora aperto la posizione come unità abitativa per la raccolta dei rifiuti. Omissione che costringe attualmente le 14 persone ospitate a vivere nell’accumulo maleodorante di immondizie parcheggiate in giardino.

Abdellah Khezraji, contattato telefonicamente dalla Polizia Locale, è stato invitato a far fronte alle responsabilità previste dalla legge e con l’occasione gli è stato fatto presente che la cooperativa - già nell’ottemperanza dell’obbligo di Comunicazione di ospitalità (art. 7 del DLGS n. 286/98) - non ha ancora fornito correttamente i documenti identificativi ed idonei al riconoscimento dello status di soggiorno.

I sopralluoghi e l’ordinanza dell’11 luglio sono stati effettuati in un’ottica di verifica delle condizioni di sicurezza delle persone ospitate e delle famiglie confinanti, che vivono adiacenti alla casa non conforme all’uso abitativo. Per tanto, la querela della cooperativa riceverà risposta dal Comune in opportune sedi giudiziarie.

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