Verde pubblico, addio ad altri diciassette alberi nel capoluogo
Tra lunedì 19 e venerdì 23 novembre, a Treviso, è previsto l'abbattimento di altre 17 piante, dopo la quindicina delle scorse settimane. Ma mancano i soldi per rimpiazzarle
Verde pubblico trevigiano addio. Continua lo sfoltimento della flora del capoluogo, per il bene delle piante e degli automobilisti.
ADDIO VERDE - Secondo quanto riportato da La Tribuna di Treviso, dopo il passaggio delle motoseghe su 15 alberi una decina di giorni fa, tra oggi e venerdì 23 novembre è previsto l'abbattimento di altri 17 alberi. Piante malate o pericolose per la circolazione stradale, passate sotto il controllo dei tecnici di Treviso Servizi.
LE VIE INTERESSATE - Spariranno nei prossimi giorni due pini all'incrocio tra viale Battisti e via Filzi, che limitano la visibilità agli automobilisti. Via anche tre aceri malati e un carpino nero, che non rispetta le distanze minime di legge, nel giardino della scuola Felissent.
Verranno eliminati anche un ippocastano in viale Tasso e un acero in via Plinio il Vecchio, entrambi malandati. Malati e, quindi, destinati a passare sotto la lama delle motosega anche tre aceri in via Pasteur e uno in via Ricci, quattro robinie spontanee e un olmo in via Pindaro, nei pressi delle piscine.
Per tre olmi del parco di via Rolandello, invece, solo una potatura di contenimento.
NON CI SONO SOLDI - Le piante abbattute non verrano rimpiazzate da alberi sani e a norma: mancano i soldi, spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Basso, a La Tribuna.
Di sicuro non mancheranno le polemiche. A settembre, per le 13 piante rimosse in via Pinelli, i residenti affissero delle epigrafi e di recente Luigi Calesso e Anna Mirra, di Un'Altra Treviso, hanno denunciato il taglio, in dieci anni, di circa duemila piante, nessuna delle quali sostituita.