Sballottata tra il Ca' Foncello e il San Camillo: giovane donna di 39 anni abortisce
La ragazza era stata visitata al pronto soccorso e poi trasportata alla struttura di Viale Vittorio Veneto che l'ha poi fatta ricoverare in Ginecologia. Ore dopo il distacco della placenta
TREVISO A soli 39 anni ha perso il feto che portava in grembo, il tutto dovuto al distacco della placenta. Un dramma che però, come riporta "la Tribuna", è stato anticipato da una serie di situazioni che probabilmente hanno talmente stressato la donna da farle perdere il bambino in gestazione. Il tutto è infatti iniziato qualche giorno fa quando, all'ora di pranzo, la 39enne si era recata al pronto soccorso del Ca' Foncello lamentando forti dolori al torace.
Immediatamente visitata, anche dal punto di vista ginecologico visto il suo stato interessante, le era stata riscontrata una astenia e alcune toracoalgie parietali, nulla però di così grave tanto che i medici hanno deciso per spostarla presso la struttura di viale Vittorio Veneto, l'ospedale San Camillo, verso lel 20.30. Qui però i medici di turno, non avendo un reparto attrezzato di Ginecologia, hanno optato per un ritorno della ragazza al nosocomio principale intorno alle 22.45. A quel punto la giovane è stata quindi posta in ricovero presso il reparto locale di Ginecologia, ma in breve tempo i sintomi dolorosi che l'avevano portata all'ospedale sono iniziati a scemare e la donna è tornata alla sua abitazione.
Due giorni dopo però il dramma, con il distacco della placenta e la perdita del bambino. Inutile ogni tentativo da parte dei medici del pronto soccorso, per il piccolo non c'era più nulla da fare. A quel punto è stato quindi immediato il collegare la perdita del bambino con la situazione venutasi a creare nelle ore precedenti, ma la direzione sanitaria del Ca' Foncello, nella persona del Direttore Generale Francesco Benazzi, ha subito chiarito che è stato eseguito ogni trattamento opportuno nei confronti della ragazza e che il distacco della placenta è purtroppo una patologia "comune" che nulla ha a che vedere con i precedenti ricoveri della 39enne. Una situazione delicata quindi, che potrebbe trascinarsi comunque in Tribunale nelle prossime settimane.