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Cronaca

Viveva di accattonaggio e furti, espulso 40enne romeno dall'Italia

L'uomo era stato segnalato in città dal 2007. Giovedì mattina è stato accompagnato all'aeroporto di Roma e imbarcato su un volo per Bucarest

TREVISO — Dal 2007 era stata segnalata la sua presenza a Treviso ed era stato multato almeno una decina di volte. Viveva di accattonaggio e di piccoli furti, finchè giovedì mattina grazie alla collaborazione tra polizia locale e ferroviaria è stato rintracciato e gli è stato notificato il decreto di espulsione. Accompagnato all’aeroporto di Roma, I.N., 40enne senza fissa dimora originario della regione di Sibiu (Romania), è stato imbarcato giovedì mattina su un volo per Bucarest.

Rispetto ad altri connazionali era dedito solo occasionalmente alle attività di accattonaggio, ma spesso, sottolineano dal comando di polizia locale, ricorreva a piccoli furti per sostenersi. Trovava spesso rifugio all’interno di immobili abbandonati o nei pressi della stazione ferroviaria. Giovedì mattina all’alba è stato sorvegliato dagli agenti della polizia locale a San Zeno. Accompagnato al comando, è stato sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici per essere poi portato all’ufficio immigrazione della Questura di Treviso, dove gli è stato notificato il decreto di espulsione con ordine di allontanamento immediato dall’Italia.

L'attività  è stata attuata in stretta sinergia fra la polizia ferroviaria, che aveva da tempo  monitorato il romeno  e individuato il luogo dove aveva trovato rifugio,  la polizia locale che ha provveduto al suo fermo e la Questura che ha adottato il provvedimento  e quindi provveduto all'accompagnamento all'aeroporto di Roma. Si tratta del quinto uomo di nazionalità rumena per il quale sono stati adottati provvedimenti di allontanamento o dal territorio nazionale o comunale.  

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