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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Accattonaggio, a Treviso cala il numero di sanzioni e presenze

Cala il numero di sanzioni per accattonaggio anche a fronte del foglio di via emesso il primo aprile di quest’anno

TREVISO - Cala il numero di sanzioni per accattonaggio anche a fronte del foglio di via emesso il primo aprile di quest’anno. L’introduzione della nuova misura di contrasto al fenomeno del racket ha determinato una diminuzione della presenza di soggetti sul territorio comunale e di conseguenza anche un calo di sanzioni amministrative. Nei giorni di mercato, dove il fenomeno dell'accattonaggio nel passato era più accentuato, con picchi di otto o nove presenze, si riscontra la presenza di due o al massimo tre persone. Alcuni accattoni di nazionalità rumena, un tempo presenze fisse in città vengono segnalati molto raramente.

E’ questa la fotografia scattata dalla polizia locale di Treviso sul fenomeno dell’accattonaggio. Un’immagine che appare cambiata dopo il giro di vite voluto dalla giunta Manildo e dall’assessore alla sicurezza del Comune di Treviso Roberto Grigoletto: “Siamo sicuramente soddisfatti di questo primo risultato – commenta l’assessore alla sicurezza del Comune di Treviso Roberto Grigoletto – Il nostri impegno per contrastare il racket dell’accattonaggio, con la collaborazione degli altri comuni capoluogo e dei comuni contermini, continua. L’obiettivo è di sensibilizzare il governo nazionale a farsi portavoce a livello europeo di un’esigenza che non è solo italiana e veneta e per sollecitare un tempestivo intervento a livello legislativo”.

La migrazione di questi soggetti da Treviso deve però essere controllata. Il fenomeno dell’accattonaggio, come ribadito più volte dallo sindaco Manildo e dall’assessore deve essere gestita su scala metropolitana: “La creazione del database elettronico per il monitoraggio del fenomeno del racket,  condiviso con gli altri comuni capoluogo del Veneto, fornirà  se attivato,  sicuramente una risposta.  Nell'ultima riunione tecnica è stato concordato – prosegue Grigoletto - che ogni Comune partecipante al tavolo invii al Ministero dell'interno alla Sezione Coordinamento e Pianificazione  di Roma, richiesta di autorizzazione per la condivisione dei dati”.
 

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