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Cronaca Zero Branco

Accoltellamento in comunità, la Procura dispone la perizia psichiatrica

Nelle prossime settimane il giovane autistico 28enne che il 17 aprile avrebbe accoltellato una psicologa della comunità verrà sottoposto ad un esame che dovrà dire se era capace al momento dei fatti, se è pericoloso socialmente e soprattutto se può stare a giudizio

Sarà un perizia psichiatrica a dire se il 28enne affetto da autismo che il 17 aprile, all'interno della comunità "Terra libera tutti" a Zero Branco, avrebbe accoltellato allo sterno una psicologa 32enne, era da considerarsi capace al momento dei fatti, se è socialmente pericoloso e soprattutto se è in grado di stare in giudizio. Il giovane, che avrebbe reagito ad un mero rimprovero mentre era intento alla preparazione di patate, è stato indagato per il reato di lesioni personali aggravate dall'uso di un arma.

«Chiaramente - ha spiegato oggi il Procuratore di Treviso Marco Martani - ci troviamo di fronte ad una persona con una patologia medica seria. Ma la cartella clinica che conferma il suo stato di salute non basta: si deve necessariamente stabilire la sua capacità, compresa quella di affrontare consapevolmente un processo, e stabilire il livello di pericolosità sociale». La perizia cui il 28enne (che ora risulta affidato alla famiglia) verrà eseguita nelle prossime settimane. La vittima dell'aggressione sta meglio e al momento non avrebbe sporto alcuna denuncia.

L'episodio era avvenuto nella tarda mattinata all'interno di una comunità che funziona anche da un co-housing riservato a persone fragili. Secondo le prima testimonianze la psicologa avrebbe chiesto chiesto ai ragazzi, che erano impegnati in un laboratorio dedicato alla cucina, di tagliare le patate piccole. A quel punto il 28enne avrebbe reagito a quello che non sembrava neanche un rimprovero con uno uno scatto di violenza.  

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