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Cronaca

Anticipo cassa integrazione a rotazione, aiutati lavoratori veneti

Firmata mercoledì in Provincia di Treviso la convenzione tra l'ente e la Cassa di Risparmio. Nel 2014 aiutati oltre 2000 lavoratori

TREVISO — Un nuovo protocollo è stato sottoscritto mercoledì in Provincia per l’anticipo della Cassa Integrazione a Rotazione. La convenzione ha per oggetto la concessione di credito a lavoratori, dipendenti di aziende o unità aziendali ubicate nel territorio della provincia di Treviso in CIGS.

“Da quando abbiamo sottoscritto il protocollo nel 2009 abbiamo raggiunto risultati importanti – ha commentato il presidente della Provincia di Treviso, leonardo Muraro -. Le aziende vengono certificate dalla Provincia stessa attraverso i nostri Centri per l’Impiego che operano a stretto contatto con aziende e lavoratori. Nel 2014 con il protocollo di “anticipazione sociale” sono stati aiutati oltre 2000 lavoratori. Solo quest’anno siamo riusciti a stanziare la somma di 850mila euro a favore di iniziative e progetti da rivolgere ai lavoratori in difficoltà”.  “Questo accordo rappresenta un’occasione per fare ‘buona banca’ e ci permette di fare un servizio riconosciuto dalla Comunità - ha aggiunto il presidente di Cassa di Risparmio del Veneto, Gilberto Muraro -. L’ampliamento di questa convenzione ci rende ancora più consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dei lavorati e delle loro necessità. Ad oggi grazie alla precedente convenzione abbiamo erogato oltre 10,6 milioni”,. 

La nuova convenzione ha per oggetto la concessione di credito a lavoratori, dipendenti di aziende o unità aziendali ubicate nel territorio della provincia di Treviso in Cassa Integrazione a Rotazione e potrà essere, di volta in volta, integrata da specifici accordi con le aziende medesime. Con questo protocollo la Provincia di Treviso si impegna a comunicare alla Cassa di Risparmio del Veneto l'elenco dei lavoratori che potranno accedere all’anticipazione degli assegni di cassa integrazione a rotazione, in attesa del completamento dell'iter amministrativo di competenza dell’INPS che va da 2 a 7 mesi, per l'erogazione dei trattamenti.

La Cassa di Risparmio del Veneto attiverà l’anticipazione attraverso un’apertura di credito in un conto corrente senza spese per i lavoratori e le aziende con disponibilità in rate mensili di importo massimo 750 euro, corrispondenti all’indennità spettante al lavoratore e per un ammontare complessivo non superiore a 5.250 euro, per un periodo massimo di 7 mesi. La restituzione del prestito avverrà al momento del pagamento degli arretrati da parte dell’INPS. La Provincia di Treviso coprirà il costo degli interessi. Il nuovo protocollo va quindi a supportate l'iniziativa che dal 2009 ha permesso di concedere ben 2.126 anticipazioni CIGS a zero ore, per oltre 10,6 milioni di euro, a valere su 262 aziende certificate dalla Provincia di Treviso stessa.

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