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Cronaca

Adunata 2017: il sindaco Manildo saluta e ringrazia i volontari della Protezione Civile

Traffico scorrevole nelle ultime ore, il primo cittadino di Treviso: "Merito anche dei nostri cittadini. Grazie ancora per tutto ciò che farete nei prossimi giorni"

TREVISO “Cari volontari della protezione civile grazie per l’insostituibile servizio che state prestando in questi giorni. Vi ho visti lavorare fianco a fianco con gli alpini nei cantieri come il Ponte dell’Università, nelle scuole, insieme agli agenti di polizia locale che stanno gestendo insieme al COA una macchina davvero complessa. Grazie ancora per tutto ciò che farete nei prossimi giorni”. Con queste parole il sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha ringraziato i volontari, guidati da Andrea Saccone, responsabile tecnico e da Riccardo Mastro Nicola, coordinatore del gruppo, che si sono riuniti nella nuova sede di via Santa Barbara. Da lunedì è stato attivato il Coc, centro operativo comunale, incaricato di gestire le emergenze.

Mercoledì mattina ho constato con molto piacere che non si sono registrati problemi di traffico – ha dichiarato il sindaco – di questo devo ringraziare soprattutto i cittadini e chi in città viene per lavorare perché senza i loro sforzi, senza la loro organizzazione, non saremmo riusciti ad avere una situazione così tranquilla. In molti hanno utilizzato il trasporto pubblico, c’è chi è venuto in bicicletta. Devo poi ringraziare la nostra stampa locale, giornali e televisioni - sottolinea Manildo - per l’instancabile servizio che sta rendendo alla città dando notizia di tutte le modifiche alla viabilità, ma anche dei lavori, delle storie e di tutti i preparativi, davvero impegnativi, per la festa che si terrà nei prossimi giorni. L’invito che faccio ai cittadini è di continuare ad acquistare il giornale perché troverete tutte le indicazioni utili, le informazioni e infine le foto, i racconti di questi giorni. Ho letto poi - prosegue il primo cittadino - le affermazioni di qualche consigliere, proprio gli stessi che lamentano disservizi,  rispetto alla chiusura delle scuole e alla mancata ordinanza da parte del Comune".

"Posto che un’ordinanza contingibile ed urgente viene emanata dal sindaco quando queste condizioni esistono, e questo non è il caso, mi chiedo se quegli stessi consiglieri abbiano considerato le conseguenze di una decisione del genere. E’ chiaro che non sanno di che cosa parlano e che soprattutto non conoscono il funzionamento della macchina amministrativa. Emanare un’ordinanza di sospensione del servizio, per esempio del personale ATA, significava chiudere tutti i servizi pubblici al cittadino. Questo sì avrebbe significato creare disservizi. E invece, come noto, nelle giornate di giovedì e venerdì gli uffici comunali, così come gli altri uffici pubblici, rispetteranno i consueti orari". Nel Comune di Treviso per esempio il solo ufficio chiuso al pubblico sarà quello dei servizi sociali: i dipendenti però saranno comunque al lavoro per soddisfare le richieste degli appuntamenti fissati già da tempo. 

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