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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Affitti agevolati: a Treviso accordo tra proprietari e coinquilini

Depositato giovedì, presso il Comune di Treviso, l'accordo tra le organizzazioni: previsti canoni scontati e ampie agevolazioni fiscali

TREVISO Nello scenario attuale ove la proprietà è gravemente oppressa dalla tassazione, che in alcuni casi come accertato da Confedilizia ha superato la rendita dell'immobile, e gli inquilini non riescono a pagare l'affitto, le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini hanno rivisto ed aggiornato l'accordo territoriale del Comune di Treviso, vigente dal lontano 31 luglio 2003. Il nuovo accordo, che annulla e sostituisce tutti i precedenti, è stato sottoscritto oggi dal Presidente dell'ASSOCIAZIONE DELLA PROPRIETÀ EDILIZIA - CONFEDILIZIA TREVISO Geom. Marcello Furlan, dal Presidente dell’U.P.P.I. Avv. Marzio Bolondi, dal Presidente dell’A.S.P.P.I. Avv. Andrea Gatto, dal Presidente di CONFAPPI Dr.ssa Ines Durante e dai responsabili dei sindacati inquilini: per il SUNIA Dr.ssa Alessandra Gava, per il SICET Danilo Marangon, per l'UNIAT Mario Tozzato.

I proprietari e gli inquilini di abitazioni situate nel Comune di Treviso saranno ora più incentivati nello stipulare contratti di locazione con il cosiddetto "canale agevolato", che permettono di ottenere agevolazioni fiscali ad entrambe le parti; naturalmente è sempre possibile stipulare anche contratti di locazione ad uso transitorio. L'art. 8 della legge 431/98 prevede, infatti, che i contratti di locazione stipulati con le caratteristiche dell'accordo raggiunto tra le locali organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, permettono di usufruire dei seguenti benefici: ulteriore riduzione del 30% del reddito imponibile, riduzione del 30% della base imponibile per l'imposta di registro, aliquota IMU ridotta se il Comune lo ha deliberato, detrazione Irpef per gli inquilini che appartengono a determinate fasce di reddito. Il proprietario/locatore che opta -viceversa- per l'applicazione della cedolare secca sul reddito derivante dalla locazione di immobili a canone agevolato, versa un'imposta del 10% (sui contratti cosiddetti "liberi" l'aliquota è fissata al 21%). Per rivedere il precedente accordo, risalente a luglio 2003, sono stati presi in esame alcuni dati relativi al territorio comunale (superficie, popolazione, sviluppo urbanistico, perimetrazione dei Quartieri istituzionali definiti dal Settore Statistica del Comune di Treviso, Sezioni di Censimento e Zone ISTAT); il territorio comunale è stato, di conseguenza, suddiviso in tre zone:

        Zona A  corrispondente ai Quartieri SS. Quaranta, Altinia, Oltre Cagnan e Frà Giocondo;

        Zona B corrispondente ai Quartieri Fiera, S. Maria del Rovere, S. Artemio, S. Zeno, S. Lazzaro, S. Antonino e Chiesa Votiva;

        Zona C corrispondente ai Quartieri S. Bona, S. Pelaio, Monigo, S. Liberale, S. Paolo/S. Giuseppe, S. Angelo e Canizzano.

I contratti di locazione che saranno stipulati utilizzando questo canale, avranno un canone che dovrà essere compreso tra valori, previsti nell'accordo, che tengono conto della zona dove è collocato l'immobile, delle caratteristiche dell’immobile stesso, della data di costruzione o di effettuazione di interventi di ristrutturazione, completo restauro o manutenzione straordinaria dell’unità immobiliare. Il canone dovrà essere determinato moltiplicando la superficie convenzionale dell'alloggio, calcolata sulla base di determinati parametri, per un valore al metro quadrato per anno che varia nella Zona A dai 129 euro ai 31 euro, nella Zona B dai 104 euro ai 23 euro, nella Zona C dagli 85 euro ai 18 euro. Entro tali valori le parti contraenti determineranno il canone di locazione. “Grazie a questo l’accordo possiamo davvero pensare a rioccupare gli immobili esistenti a canoni agevolati per gli inquilini e con dei vantaggi fiscali importanti per i proprietari delle abitazioni case. Si aggiungeranno ai vantaggi fiscali dei tributi nazionali, anche delle facilitazioni sulle imposte locali, in particolare su Imu e Tasi che già nel bilancio 2016 metteremo – ha dichiarato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – Abbiamo ereditato meno 14 mila abitanti nel giro di 20 anni: da 21mila si è passati a 5mila abitanti. Questo è uno strumento concreto per avere un canone concordato per riempire gli immobili della città e non solo quelli del centro. La zonizzazione contenuta nell’accordo, a cui hanno lavorato attivamente gli uffici comunali che ringrazio, prevede tre aree della città e in base a queste aree, alla data di costruzione degli immobili e ad altri criteri condivisi, sono previste delle agevolazioni”.

È stato fatto un buon lavoro - ha dichiarato il Presidente dell’Associazione della Proprietà Edilizia Confedilizia Treviso, Geom. Marcello Furlan - frutto anche di un'esperienza maturata tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, che da decenni operano in Provincia, con un puntuale lavoro di dialogo e confronto, con l'obiettivo di tutelare gli interessi dei propri associati alla luce anche della situazione economica e generale attuale. È importante che proprietari ed inquilini utilizzino questo canale per la stipula dei contratti di locazione, che permette di ottenere, agli inquilini un canone ridotto ed ai proprietari una sorta di compensazione con le agevolazioni fiscali. I contratti che saranno stipulati con l'assistenza, peraltro facoltativa, delle organizzazioni della proprietà e degli inquilini, garantiranno -inoltre- una minor conflittualità, come si è già riscontrato negli ultimi anni, riducendo il numero dei contenziosi”. Proprietari ed inquilini potranno rivolgersi alle rispettive associazioni per valutare le rispettive convenienze fiscali per tali tipologie contrattuali.
 

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