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Cronaca Montebelluna

Finalmente un fumata bianca: l'alberghiero Maffioli resta ancora a Montebelluna

Incontro positivo tra sindaci e dirigenti dell'alberghiero e del Levi che ospiterà anche il prossimo anno le classi del Maffioli. Soddisfatto il presidente della provincia Marcon

MONTEBELLUNA Si è conclusa con una scelta strategica l'incontro di martedì sera per definire il destino della sede staccata dell'Alberghiero Maffioli a Montebelluna a cui hanno partecipato il presidente della provincia, Stefano Marcon, assieme ai tecnici della provincia, Zonta e Luisotto, all'assessore all'istruzione di Castelfranco Veneto, Franco Pivotti, al sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, al segretario Ivano Cescon e al dirigente Roberto Bonaventura, alla dirigente del Maffioli, Alessandra Fusaro, all'insegnante dell'alberghiero, Valletta, al preside del Levi, Ezio Toffano, e al vicepreside del Levi, Zorzi.

Spiega il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “L'incontro ha confermato la presenza delle sezioni staccate dell'alberghiero a Montebelluna anche per il prossimo anno. Va elogiata la grande disponibilità reciproca e l'intuizione del vicepreside del Levi, professor Zorzi, che è anche architetto ed ha messo in luce la possibilità di modulare gli spazi del Liceo così da poter ospitare le classi dell'alberghiero. Questo ulteriore anno di convivenza ha l'obiettivo di formalizzare la revisione dell'accordo tra Provincia e Comune di Montebelluna al fine di recuperare l'ex liceo Levi in via Biagi dove trasferire l'Ipsia e creare la sede staccata dell'alberghiero che conserverà la sua sede principale a Castelfranco Veneto. Dopo la Sisus, si conferma la volontà di costituire un quartiere pregiato ed innovativo dell’area metropolitana veneta”.

Commenta il presidente della provincia e sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon: “Quando ci si confronta le soluzioni si trovano sempre e questa ne è la dimostrazione. Un plauso ai dirigenti scolastici per l'accordo raggiunto che si aggiunge alle altre scelte strategiche compiute a livello territoriale, prima per la partita degli ospedali e poi con la Sisus. Operazioni che, passo dopo passo, confermano un approccio sempre più di area vasta ed aumentano la consapevolezza che il Veneto si dovrà misurare con un ulteriore capoluogo rappresentato dalla nostra nuova autorità urbana”. In relazione all'accordo raggiunto per il destino della classi dell'Alberghiero Maffioli ospitate al liceo Levi di Montebelluna, il capogruppo Lega Nord, Adalberto Bordin, commenta l’importante risultato raggiunto con queste parole: “E una grande soddisfazione sia per noi amministratori che per gli studenti, l’essere riusciti a mantenere la sede distaccata dell’alberghiero qui nella nostra città, portando avanti una istanza fortemente condivisa anche con le minoranze e derivante da una richiesta formativa ormai consolidata nell’area montebellunese. La nostra Città, nel corso degli ultimi anni, è diventata un polo scolastico di primaria importanza. Sarebbe stato quindi un vero peccato perdere la sede distaccata del Maffioli. Questo risultato, inoltre, supera le esigenze di un documento che stavamo predisponendo maggioranza e minoranza assieme e finalizzato al mantenimento della sede secondaria del Maffioli qui a Montebelluna, ma che ora viene superato. A tal proposito, ci riuniremo quindi tra Capigruppo e non ho dubbi sul fatto che anche la minoranza potrà ritenersi soddisfatta del risultato raggiunto. Un plauso va fatto al nostro Sindaco Favero, al Presidente della Provincia Marcon, al dirigente del Levi Toffano e agli altri tecnici che hanno reso possibile questo grande risultato”.

Accordo Alberghiero_1-2

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