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Cronaca

Blitz dei carabinieri al rave party in spiaggia, denunciato un trevigiano

In tutto sono cinque i giovani, tra cui quattro veneziani, che dovranno rispondere di manifestazione musicale non autorizzata e invasione di terreni. A loro carico anche una sanzione per violazione delle normative anti-covid

Sono stati numerosi gli interventi dei carabinieri per mantenere l'ordine durante i festeggiamenti per il Redentore. I militari, nel corso del fine settimana, hanno controllato almeno un centinaio di persone, oltre 60 imbarcazioni e elevato sanzioni per 5mila euro.

Denunce per rissa

I carabinieri del Lido e quelli del 4° Battaglione, mentre erano impegnati in un servizio di controllo a San Nicolò, sono stati attirati dalle richieste di aiuto di alcuni ragazzi che poco prima erano stati aggrediti da un gruppo di giovani albanesi. Ai militari è spettato il compito di effettuare gli accertamenti del caso, che hanno portato alla denuncia del gruppetto per rissa e lesioni personali. «Da parte nostra non c'è stata nessun tipo di reazione violenta, - ha spiegato uno dei ragazzi - la prima cosa che abbiamo fatto è stato chiamare la forze dell'ordine.  Il gruppo ci ha aggredito perché ci siamo rifiutati di acquistare cocaina. Quando si sono allontanati, poi, hanno finto di aver sentito degli insulti e si sono scagliati verso di noi».

Rave party

Domenica mattina, invece, i carabinieri del Lido hanno fermato una cinquantina di ragazzi nel bel mezzo di un rave party, iniziato con ogni probabilità la sera precedente. I militari hanno denunciato 5 giovani, quattro dei quali veneziani ed un trevigiano, per manifestazione musicale non autorizzata e invasione di terreni. A loro carico anche una sanzione per violazione delle normative anti-covid.

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