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Cronaca Refrontolo

Alluvione a Refrontolo, Zaia: "Tragedia immane, state a casa"

Il Giovernatore ha partecipato a una conferenza stampa domenica mattina in municipio a Refrontolo: "Mai ce lo saremmo aspettati"

REFRONTOLO - Una tragedia immane. Così ha definito l'alluvione di sabato sera a Refrontolo il Governatore del Veneto, Luca Zaia. Il presidente si è recato sul posto all'alba di domenica, a poche ore dal disastro che ha causato la morte di quattro persone. Il dramma ha devastato una delle zone più caratteristiche della Marca trevigiana, il Molinetto della Croda. Il torrente Lierza a causa di un violento temporale è straripato travolgendo in pieno un tendone da sagra dove era in corso la Festa dei Omeni.

LA TRAGEDIA: VALANGA D'ACQUA TRAVOLGE LA FESTA

Alle 11 di domenica in municipio a Refrontolo si è tenuta una conferenza stampa cui hanno partecipato il Governatore e i sindaci di Refrontolo, Sernaglia della Battaglia, Cison di Valmarino e Santa Lucia di Piave. "Mai ci saremmo aspettati una tragedia simile, è la più tragica alluvione che ha colpito il Veneto dopo il 1966 - ha detto il Governatore Zaia -. Per il Veneto è una giornata di lutto". Una mole d'acqua come quella che ha travolto il tendone non si poteva prevedere secondo Zaia: "Tanta acqua crea un ruscellamento che porta tutto a valle.Poi si sono creati sbarramenti nel fiume". Non si può pensare che , allo stato attuale, resti la devastazione. Carcasse di auto, detriti che potrebbero causare anche danni ambientali saranno rimossi in giornata. "Invito tutti i cittadini a rimanere a casa - ha aggiunto Zaia - Non venite a intralciare il traffico o a disturbare, chi sta lavorando non può permettersi di fermarsi".

NAPOLITANO: "VICINO ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME"

IL COMANDANTE DEI VIGILI DEL FUOCO Nicola Micele ha definito il luogo della tragedia "uno scenario di devastazione". I soccorsi, ha precisato, sono stati tempestivi. Cinquanta uomini dei vigili del fuoco si sono precipitati sul luogo della tragedia. "Allo stato attuale non ci sono più prove di emergenza, certo è che le previsioni non sono delle migliori - continua il comandante -. E' stato un intervento complesso, di notte. Abbiamo controllato tutte le auto per verificare che non ci fosse nessuno intrappolato". La giornata di domenica sarà dedicata alla rimozione delle auto per evitare anche complicazioni ambientali. "Dovremo intervenire anche sugli smottamenti e le piccole frane - conlcude -. E' stato violato un simbolo della Marca trevigiana e questo aggiunge dispiacere".

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