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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spaccio di droga al bar, cinque condannati in tribunale

Al centro dell'indagine dei carabinieri, risalente al 2016, c'era il locale "Punta del Este" di San Vito di Altivole. Il giro di polvere bianca era esteso anche ai territori di Riese ed Asolo

ll processo ai cinque componenti della banda che tra tavoli e banconi del Punta del Este di San Vito di Altivole aveva allestito un vero e proprio bazar della droga si è concluso con altrettante condanne: sei mesi di reclusione a Luigi Cianciano, ex gestore del locale, 8 mesi al romeno Ioan Iavinca, 9 mesi a Davide Campitelli, 1 anno e 2 mesi per Francesco Astone e 3 anni per il marocchino El Chatoui Abderahil, ritenuto il pusher più attivo.

L'operazione dei carabinieri che aveva stroncato il giro di polvere bianca era scattata il 24 marzo del 2016 tra Riese, Altivole e Asolo dopo una intensa attività di indagine durata oltre un anno e mezzo che si era avvalsa anche di intercettazioni telefoniche. Cianciano, Iavinca e Astone erano finiti agli arresti domiciliari insieme ad un 34enne uscito dal processo dopo essere stato condannato in abbreviato. Il traffico sarebbe stato particolarmente fiorente, considerato che in un anno, tra la castellana e la provincia di Vicenza, la banda riusciva ad effettuare fino a 700 consegne. Ed è stato proprio grazie alle intercettazioni effettuate su alcuni degli acquirenti che i carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio sul locale. 38 le persone segnalate alla prefettura nel corso di tutta l’indagine a dimostrazione di quando fosse ramificato il commercio gestito dai pusher. Nel corso delle perquisizioni che erano state effettuate vennero ritrovati 6 mila euro in contanti e 20 grammi di cocaina già pronta in dosi.

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