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Cronaca Maserada sul Piave

Post su Facebook contro i rom, il segretario leghista dà le dimissioni

Andrea Della Puppa, segretario della sezione di Maserada, ha rassegnato le dimissioni dopo il clamore che si è scatenato per Facebook

MASERADA SUL PIAVE — “I post fraintesi che tanto clamore hanno sollevato non c’entravano nulla con la Lega Nord ed il mio attivismo”. Il segretario della sezione di Maserada sul Piave del Carroccio, Andrea Della Puppa, finito al centro dell’attenzione per la condivisione di una foto poi incriminata dalle istituzioni e dai cittadini, rassegna le dimissioni “affinchè – dice – si fermi questo attacco al partito ed alle sue idee tramite l’attacco alla mia persona”. Della Puppa aveva condiviso la foto di una papera con una sigaretta che riportava la scritta: “Cosa si lancia a uno zingaro che sta affogando? La moglie e i figli". Finito nel mirino degli attacchi e delle polemiche, il segretario si era scusato replicando di non essere razzista e di non aver voluto offendere nessuno.

“Tali post – si legge in una nota - non c’entrano neanche con le mie idee ed il mio modo di pensare, infatti ribadendo le mie scuse per la scelta sbagliata, ma non certo fatta con intenzioni cattive preciso che, diversamente da quanto scritto da alcuni organi di stampa e da alcune persone in Facebook, io non mi sono accanito contro e non ho istigato nessuno, ci mancherebbe altro, assolutamente non sarebbe mia intenzione – continua Della Puppa -. Erano due immagini non certo elaborate da me, che “girano”, le quali non devono per questo presupporre che quello sia il mio pensiero o peggio una volontà”. “Trovo assurdo che con tutto il male ed il marcio che è riscontrabile in modo così tangibile ogni giorno nella nostra società( in tantissime cose ), ci si voglia accanire addirittura con esposti nei miei confronti, sembrerebbe fatto più per dispetto e manovrare la cosa politicamente. Ora che ho rassegnato le dimissioni, chiesto scusa alle comunità e le persone mostrate nelle immagini, e spiegato ampiamente che non era mia intenzione offenderli, smettiamola di giocare con le persone e le loro famiglie – conclude il segretario -. Se tante persone occupassero lo stesso tempo e risorse che stanno impiegando contro di me, per fare del bene anche agli extracomunitari come facciamo ad esempio io e tanti altri, il mondo sarebbe migliore”.

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